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ETHICAL RISK ASSESSMENT

Rinoceronte bianco: stop etico alla raccolta di ovociti

Rinoceronte bianco: stop etico alla raccolta di ovociti
Valutazione etica condotta da un team veterinario internazionale trainato dall'Università di Padova. Barbara De Mori spiega la scelta di sospendere il prelievo nell'anziana Najiin.


"Gli scienziati e i conservazionisti del consorzio BioRescue, pur proseguendo nel tentativo di salvare dall'estinzione il rinoceronte bianco del Nord attraverso tecnologie di riproduzione assistita avanzate,
attribuiscono enorme valore al rispetto della vita e del benessere degli animali coinvolti. In uno speciale ed approfondito 'ethical risk assessment' (cioè una valutazione del rischio etico), il team ha preso
la decisione di interrompere la raccolta di ovociti dalla più anziana delle due femmine ancora in vita, Najin, di 32 anni".

E' quanto viene comunicato in una nota congiunta degli istituti coinvolti nel  progetto.La decisione è stata raggiunta sotto la guida dell'Ethics Laboratory for Veterinary Medicine, Conservation and Animal Welfare dell'università di Padova. "E' stato particolarmente impegnativo valutare l'importanza di massimizzare le possibilità di salvare una specie in contrapposizione al benessere di un singolo individuo", afferma Barbara de Mori, l'esperta che con il suo team è giunta alla raccomandazione.

In seguito a questa scelta, resta dunque disponibile per la raccolta delle cellule uovo una sola femmina: Fatu, figlia di Najin. Valutando i rischi e le opportunità per gli individui e l'intera specie, questa
decisione si è resa inevitabile, spiegano gli esperti. E "rafforza la necessità di sviluppare le tecniche associate all'impiego delle cellule staminali, anch'esse parte della mission del progetto
BioRescue, così come il biobanking a lungo termine".

Najin resterà parte del progetto come "ambasciatrice della sua specie e per trasmettere il comportamento e le caratteristiche sociali alla futura prole". Nata nel 1989 nel Safari Park Dvur Králové (in Repubblica Ceca), nel 2009 è stata trasferita presso Ol Pejeta Conservancy (Kenya) insieme ad altri 3 rinoceronti bianchi settentrionali per un programma di riproduzione naturale. Cinque anni dopo gli scienziati hanno stabilito che l'ultima chance di sopravvivenza per la specie risiede nelle tecnologie di riproduzione assistita condotte dal consorzio BioRescue.

L'approccio si basa sulla raccolta degli ovociti dalle femmine di rinoceronte bianco del Nord, pratica che richiede una stimolazione ormonale, anestesia totale e l'estrazione degli ovociti per via rettale tramite una guida ad ultrasuoni.

La procedura eseguita su Najin, riporta Jan Stejskal, direttore dei progetti internazionali del Safari Park Dvur Králové, "ha permesso di ottenere solo poche cellule uovo e nessuna di esse può essere
fecondata con successo per divenire un embrione. Soppesando questo risultato insieme ai potenziali rischi, la decisione più responsabile è quella di interrompere gli interventi di prelievo e smettere di
prelevare gli ovociti da lei".

Solo due esemplari al mondo- Per decenni la storia del rinoceronte bianco settentrionale è stata una storia di declino. Il numero di individui si è ridotto a soli due nel 2018, rendendo la totale'estinzione della specie solo una questione di tempo. Il gruppo internazionale BioRescue, un consorzio internazionale di scienziati e conservazionisti, considera la creazione degli embrioni "una pietra miliare nella riproduzione assistita che può essere un punto di svolta fondamentale nel destino di questi magnifici animali".

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