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BIOETECNOLOGIE

Cesare Galli ad un passo dalla salvezza del Rinoceronte Bianco

Cesare Galli ad un passo dalla salvezza del Rinoceronte Bianco
Dopo aver raccolto in Kenya 10 uova da Najin e Fatu, gli ultimi due esemplari femmina di Rinoceronti Bianchi del Nord, Avantea annuncia un importante traguardo.


La cordata internazionale di scienziati e ambientalisti che si sta battendo contro l'estinzione del Rinoceronte Bianco del Nord è prossima ad un traguardo storico. Il consorzio di scienziati, del quale fa parte anche l'italiana Avantea guidata di Cesare Galli, ha infatti portato a termine con successo la fecondazione artificiale di 7 delle 10 uova raccolte il 22 agosto scorso, "nella speranza - dicono gli scienziati- di ottenere embrioni che possano essere congelati e successivamente trasferiti nel Rinoceronte Bianco Meridionale.

Per la fecondazione delle uova di Najin e Fatu, a tre giorni dal prelievo, è stata utilizzata la tecnica ICSI (Intra Citoplasma Sperm Injection), con sperma congelato di due Rinoceronti Bianchi Settentrionali, Suni e Saut, morti nel 2014 e nel 2018.

“Siamo rimasti sorpresi dall'elevato tasso di maturazione raggiunto -ha affermato Cesare Galli di Avantea che ha guidato la procedura di fecondazione- in quanto non otteniamo un tasso così elevato (paragonabile a quello che otteniamo con gli ovociti di cavallo) con femmine di rinoceronte bianco meridionale negli zoo europei. Il seme di Saut era molto difficile da lavorare - continua Galli- e per trovare tre spermatozoi vivi è stato necessario scongelare due partite di seme. Ora gli ovociti vengono incubati e dobbiamo aspettare lo sviluppo di un embrione vitale che possa può essere crio-conservato per i successivi trasferimenti”.

"La possibilità di produrre in vitro un embrione di Rinoceronte Bianco del Nord, cosa che non è mai stata fatta, per la prima volta è una realtà tangibile", spiega Galli. I risultati sullo sviluppo dell'embrione saranno annunciati intorno al 10 settembre. Prima della procedura finale di 'utero in affitto' "serviranno però nuovi test", precisa Galli all'agenzia AdnKronos Salute, stimando che il cucciolo della speranza potrebbe vedere la luce "entro 3-5 anni".

Il gruppo di ricerca internazionale è guidato da Thomas Hildebrandt dell'Istituto Leibniz Zoo and Wildlife Research (IZW). Avantea è responsabile della maturazione degli ovociti e della creazione di embrioni; altri partner chiave del progetto sono lo zoo di Dvůr Králové, Ol Pejeta Conservancy e il Kenya Wildlife Service. Il programma di ricerca (BioRescue) è finanziato dal Ministero della Pubblica Istruzione tedesco e ricerca (BMBF).