Divieto assoluto, senza eccezioni, di legare gli animali d'affezione alla catena. Depositata una proposta di legge per correggere la recente legge 82/2025.
Attualmente, su scala nazionale, il divieto di detenzione di animali di affezione alla catena non è assoluto. La Legge Brambilla, infatti, fa salva la circostanza che il contenimento "sia imposto da documentate ragioni sanitarie o da temporanee esigenze di sicurezza". Con la proposta di legge dell'on
Susanna Cherchi (M5S) si intende invece correggere la legislazione vigente, in direzione di un divieto totale, più volte
discusso in Parlamento, ma non finalizzato.
La proposta - L'uso della catena "appare in contrasto con quanto disposto dalla Costituzione agli articoli 9 e 41, che contemplano il diritto alla salute al benessere degli animali"- osserva la deputata. La proposta di legge consta di un solo articolo che elimina le attuali deroghe al divieto.
La legge nazionale- La recente
legge 82/2025, in vigore dal 1 luglio, ha inasprito le sanzioni per rafforzare la tutela animale, vietando al proprietario e al detentore di animali d'affezione di "custodirli nel luogo di detenzione e dimora tenendoli legati con la catena o con altro strumento di contenzione similare che ne impedisca il movimento". La violazione può costare da 500 a 5mila euro di sanzione amministrativa, fatto salvo che il fatto costituisca reato. Tuttavia, non c'è violazione se il ricorso alla catena è sorretto da "documentate ragioni sanitarie o da temporanee esigenze di sicurezza".
Le leggi regionali- La pdl ricorda che alcune Regioni hanno già vietato, senza eccezioni, la detenzione con la catena. Il testo cita Calabria, Campania, Marche e Umbria.
Il ruolo del veterinario-L'On Cherchi parla di "certificate ragioni sanitarie documentate dal medico veterinario", con contenzione che "può essere addirittura tale da impedire qualsiasi movimento". In realtà, durante i lavori parlamentari per l'emanazione della legge 82/2025- è stato
soppresso il riferimento alla certificazione veterinaria presente nella prima formulazione.
Iter- La proposta di legge dell'On Cherchi è stata presentata nel mese di luglio. Il 3 ottobre è stata assegnata alla Commissione Affari sociali della Camera.
Il testo della pdl Cherchi (2525) "Modifica all’articolo 10 della
legge 6 giugno 2025, n. 82, in materia di divieto di detenzione di animali di affezione alla catena"