L'Ordinanza del Commissario straordinario alla PSA è pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. Misure urgenti già in vigore. Quattro zone graduate in base al rischio. La nuova ordinanza commissariale n.5/2025 rafforza le misure necessarie ad arrestare l'avanzata del fronte epidemico nella regione Toscana. Il provvedimento è già entrato in vigore il 14 febbraio, dettando le linee guida operative a cui attenersi "tassativamente" per le attività di sorveglianza e di depopolamento nelle zone individuate dal Commissario Giovanni Filippini, inclusi gli interventi di barrieramento.
Le zone- L'ambito di applicazione dell'Ordinanza sono le zone della Toscana individuate all'articolo 1: zona soggetta a restrizione II; zona CEV; zona soggetta a restrizione I; zona di riduzione della densita' del cinghiale. L'articolo 2 dettaglia le azioni da attuare nelle diverse zone.
Barrieramento - L'Ordinanza richiede alla Regione di elaborare un progetto di barrieramento lungo la linea ferroviaria Viareggio - Lucca - Pistoia - Porretta - Bologna identificando tratti prioritari da sottoporre a chiusura in considerazione dell'evoluzione della situazione epidemiologica.
Ricerca delle carcasse- L'Ordinanza richiede il potenziamento della ricerca delle carcasse di cinghiali, anche attraverso l'ausilio dei cani molecolari dell'Ente nazionale cinofilia italiana (ENCI). La selezione delle celle oggetto di monitoraggio deve essere effettuata su base mensile dall'Osservatorio epidemiologico veterinario regionale. Entro il 24 di ogni mese il Referente regionale inoltra alla Struttura commissariale e ad ENCI, la selezione delle celle e la programmazione degli interventi. La programmazione deve indicare, oltre ai contatti dell'Autorita' competente locale, il numero di celle da battere per giornata tenendo conto di una media di tre celle per binomio cane-conduttore; il numero di accompagnatori e relativi riferimenti di contatto calcolando almeno un accompagnatore per ciascun binomio cane-conduttore; il file geografico e una mappa con la vista generale delle celle selezionate.
Operazioni di campionamento - Devono essere effettuate tempestivamente dall'Autorità Competente Locale su ogni singola carcassa di cinghiale rinvenuta durante le attivita' di ricerca. I campioni dovranno essere inviati all'Istituto Zooprofilattico. In caso di rinvenimento di resti trasportabili, il personale che effettua la ricerca puo' procedere direttamente alla raccolta del materiale rinvenuto, nel rispetto scrupoloso delle misure di biosicurezza, e al successivo conferimento all'Autorità Competente Locale al termine della battuta di ricerca. L'Ordinanza disciplina la possibilità di autorizzare i cacciatori formati ad effettuare i campionamenti, esclusivamente su cinghiali abbattuti in attivita' di depopolamento.
Smaltimento delle carcasse -La Regione deve garantire la tempestiva rimozione di tutte le carcasse di cinghiale ritrovate in fase di ricerca o su segnalazione (inclusi gli incidentati) e il corretto smaltimento individuando apposite procedure anche in relazione all'organizzazione e alle tempistiche.
ORDINANZA 13 ottobre 2025 Misure di eradicazione e sorveglianza della peste suina africana - Linee d'indirizzo per la Regione Toscana.