"Nonostante le prime notifiche di malattia siano arrivate tardivamente, l'intervento dei servizi veterinari in Sardegna è stato rapido e adeguato".
Lo dichiara il Team EUVET, nel suo rapporto sulla
missione LSD in Italia, pubblicato dal
Comitato Paff (Standing Committee on Plants, Animals, Food and Feed). Prontamente, nell'arco di 6 giorni, in Sardegna sono stati approntati gli interventi del caso: visita clinica e prelievo di campioni, blocco degli spostamenti degli animali, analisi di laboratorio e conferma del focolaio, gestione del primo focolaio, abbattimento compreso. Tutte misure di intervento che coincidono con quelle raccomandate, nell'immediato, dal Team.
La missione in Sardegna- Il Team europeo EUVET ha deciso di organizzare una missione in Sardegna, dopo il primo caso confermato di LSD in Italia, nel territorio nuorese. La missione si è svolta dal 26 al 27 giugno. Il Team per le emergenze veterinarie arrivava in Italia all'indomani della conferma di un caso di Lumpy Skin Disease nel mantovano; alla missione non hanno partecipato autorità della Lombardia. La missione aveva lo scopo di raccogliere informazioni utili alla valutazione della situazione, fornire assistenza sugli aspetti tecnico-gestionali della malattia e raccomandazioni per un rapido rientro della situazione attraverso il contenimento della diffusione del virus della malattia nodulare contagiosa.
- Due riunioni: la prima, di apertura della missione, si è svolta con i servizi veterinari locali di Nuoro; una seconda con i servizi veterinari locali di Cagliari. Ad entrambe era presente l'autorità centrale competente insieme alla quale sono state analizzate le misure adottate in Sardegna per il contenimento del virus. Gli animali infetti in Sardegna rappresentano un rischio di contagio per altre regioni e o paesi (Corsica, Sud della Francia, ecc.) ed è quindi importante che la circolazione del virus venga fermata il prima possibile attraverso restrizioni alla circolazione e una rapida attuazione della vaccinazione.
- Visita all'azienda agricola sospetta in prossimità del focolaio n. 1, a Nuoro. Dall'osservazione clinica dei capi, EUVET deduce che il virus sia entrato in Sardegna 3 mesi prima, da fonte ignota. Due le ipotesi formulate dal Team, una rimanda ad una esercitazione antincendio internazionale tenutasi all'inizio di aprile; l'altra a vettori introdotti dal Nord Africa durante una tempesta.
- Per il Team c'è un collegamento epidemiologico con il mantovano: il focolaio confermato aveva importato bovini dalla provincia di Nuoro da giugno 2025. A Mantova, l'animale confermato per LSDV presentava segni clinici limitati ed è stato riscontrato un legame epidemiologico con l'importazione di bovini dalla Sardegna.
Le raccomandazioni- Il Team parla di situazione in "fase critica" per la Sardegna, per l'Italia continentale e anche per l'Europa. Le raccomandazioni del Team, con riguardo agli interventi immediati, corripondono alle misure messe in atto dalla Regione Sardegna e dal Ministero della Salute. Per le misure di più lunga e ampia attuazione, il Team mette l'accento sulla sorveglianza clinica, sulla vaccinazione e sulla formazione di tutti gli addetti ai lavori.
Sorveglianza clinica- La sorveglianza "è fondamentale per identificare l'estensione della diffusione del virus LSD". Per il Team EUVET, è necessario che vengano sottoposti a sorveglianza clinica tutti gli animali importati dalla Sardegna in Italia continentale negli ultimi 3 mesi. La sorveglianza clinica potrebbe essere integrata da una sorveglianza di laboratorio.
-A Mantova: effettuare al più presto una sorveglianza clinica nella zona di protezione e sorveglianza per verificare l'eventuale diffusione del virus. La sorveglianza di laboratorio potrebbe integrare la sorveglianza clinica.
- In Sardegna: continuare la sorveglianza per determinare l'estensione della diffusione della malattia e identificare ulteriori allevamenti infetti. L'utilizzo delle banche del siero provenienti dallo screening per la brucellosi e l'analisi dei vettori potrebbero fornire informazioni sul momento in cui il virus LSD è stato introdotto in Sardegna.
La vaccinazione - "E l'unica misura di controllo in grado di arrestare la diffusione della malattia. È quindi fondamentale che il processo di approvvigionamento dei vaccini e la vaccinazione vengano avviati il prima possibile". EUVET consiglia l'uso di vaccini vivi attenuati omologhi.
- In Sardegna, data la potenziale ampia estensione della diffusione, l'intera popolazione bovina e bufalina dovrebbe essere vaccinata il prima possibile.
- A Mantova, la vaccinazione dovrebbe iniziare con gli animali presenti nell'attuale zona di protezione e sorveglianza, ma potrebbe essere necessaria intervenire su un'area più ampia.
Chiarire l'importanza della situazione a tutte le parti interessate. Il Team ha raccomandato di coinvolgere il settore e di sensibilizzarlo sulla malattia.
- I veterinari devono essere informati sui segni clinici previsti e sui campioni che devono essere raccolti per i test di conferma.
- Gli allevatori devono essere informati sui segni clinici e incoraggiati a effettuare una notifica tempestiva in caso di segni clinici sospetti.
Soddisfa questa raccomandazione il
webinar organizzato da Cesme e Ministero della Salute.
Movimentazioni - Tutti i movimenti di animali dalla Sardegna verso qualsiasi destinazione sono vietati fino a nuovo avviso. Una volta ripresi, EUVET consiglia che i movimenti siano accompagnati da ispezioni e certificazioni veterinarie.
Il comparto bovino in Sardegna e in Lombardia- Il settore bovino in Sardegna conta 290.000 capi, in prevalenza bovini allevati allo stato brado su terreni privati o pubblici, destinati alla produzione di carne. La movimentazione di bovini all'interno della Sardegna è comune, mentre le importazioni di bovini sono poco frequenti. Dalla Sardegna escono vitelli verso l'Italia continentale per l'ingrasso. In Lombardia, la popolazione bovina è ampia, con 900.000 capi di bestiame in zona di restrizione. Il territorio è importante per la produzione di latte per Parmigiano e Grana Padano, prodotti con latte crudo.
Aggiornamenti dal Ministero della Salute- Dopo la missione di fine giugno, l'Italia ha
aggiornato il Comitato Paff sull'evoluzione della situazione e sulle misure adottate.
Il
rendiconto del 7 luglio dettaglia i numeri degli interventi, informando che "l’Italia opta per l’applicazione della strategia vaccinale".
Cos'è il Team EUVET- E' un gruppo di esperti veterinari
istituito dalla Commissione Europea nel 2007 per ricevere assistenza tecnica specializzata in loco, in situazioni di emergenza epidemiologica per malattie animali soggette a notifica. Il Team è
formato da 127 Veterinari esperti, di cui 16 italiani, indicati dagli Stati Membri. Lo scopo delle missioni è di individuare risposte rapide, ai fini di sorveglianza, controllo ed eradicazione della malattia che ha determinato una situazione di tipo emergenziale.
LSD, fondi straordinari: richiesta unitaria degli Assessorati LSD in Sardegna: vaccino in arrivo, Veterinari Asl preallertati LSD, deroga per l’utilizzo del latte e produzione di derivati LSD, riformulate le deroghe per le movimentazioni da vita LSD, sorveglianza delegabile ai liberi professionisti LSD: webinar e manuale operativo aggiornato Lumpy Skin Disease: sorveglianza e visite cliniche