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FNOVI E FNOMCEO

Crediti formativi, Ordini contro il sistema ECM

Crediti formativi, Ordini contro il sistema ECM
L'ultima delibera della Commissione ECM è stata accompagnata dalle critiche di FNOVI e FNOMCEO. Le due Federazioni mettono l'accento sul ruolo dell'Ordine.

“Restituire agli Ordini sanitari un ruolo forte nella formazione". Lo dichiara il Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri (FNOMCEO) Filippo Anelli.
La critica di Anelli, che è anche Vicepresidente della Commissione ECM, è una critica dall'interno di un sistema che anche secondo il Presidente della FNOVI Gaetano Penocchio "deve essere integralmente riscritto".

"È tempo di avere un ruolo forte degli Ordini, che devono poter gestire in proprio risorse, strumenti e programmi della formazione”- afferma Anelli che denuncia:  “Gli accordi con Agenas – non sono stati rispettati, vanificando le previsioni di legge. Infatti, non è stata firmata la convenzione per la quale Agenas avrebbe dovuto restituire al Co.Ge.A.P.S., e dunque ai professionisti, quasi un milione e mezzo di euro da investire sulla formazione". 
“L’Educazione continua in medicina – afferma il Presidente della FNOMCeO– deve essere sempre più cucita sulle esigenze formative dei professionisti. Crediamo sia il momento di restituire un maggior peso nella sua gestione agli Ordini, per il tramite del Co.Ge.A.P.S., per snellire le procedure e sostituire alla burocrazia programmi formativi in linea con le esigenze dei professionisti, così come avviene, del resto, per gli avvocati o per i giornalisti”.

Nel giorno dell'ennesima proroga sui crediti non conseguiti, il Presidente Penocchio ha scritto alla Commissione ECM chiedendo di "riformulare le regole riconoscendo ai professionisti dell’area sanitaria una più ampia flessibilità nelle modalità di acquisizione delle conoscenze e abilità”. Mentre l'offerta formativa accreditata ECM soddisfa le esigenze di dirigenti e convenzionati del SSN, "ciò non si verifica per i medici veterinari che operano nel settore della libera professione, prosegue."Questa la ragione per la quale la Federazione considera validamente assolto l’adempimento del dovere deontologico “valorizzando i crediti formativi attribuiti dall’Ordine professionale grazie ad un sistema complementare all’ECM denominato “Sviluppo professionale continuo” (SPC).

Il Presidente della FNOVI ha ribadito alla Commissione di ritenere che "i medici veterinari che frequentano corsi di qualità ancorché non accreditati ECM abbiano adempiuto al dovere deontologico dell’aggiornamento professionale. Queste le ragioni per le quali si è dotata di un “metro” per pesare queste attività, sovrapponibile a quello ECM, snello, gratuito, garantito dalla Federazione, con crediti immediatamente e automaticamente caricabili nel portfolio formativo gestito dal portale FNOVI ”.