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LSD IN SARDEGNA

Lumpy Skin Disease: aggiornamenti dal Ministero

Lumpy Skin Disease: aggiornamenti dal Ministero
Il Ministero della Salute aggiorna i Servizi Veterinari: ulteriore caso sospetto in Sardegna. Dieci giorni di blocco. In arrivo il team EUVET. Si valuta la vaccinazione  
Dopo il primo focolaio di Dermatite nodulare contagiosa nel nuorese, si fa strada l’ipotesi dell'introduzione del virus nell'Isola tramite vettori provenienti dal continente. La circolare ministeriale firmata il 24 giugno dal Direttore dell’Ufficio 3 (Sanità Animale) Luigi Ruocco riferisce di un ulteriore caso sospetto nel comune di Orotelli,  in un’azienda distante circa 10 km dal primo caso confermato. E che-  nel periodo a rischio-  risulterebbero movimentazioni in uscita verso un'azienda di Mantova e una di Cremona, e in ingresso (successiva a quelle in uscita) dall'Ogliastra.

Movimentazioni e restrizioni- Per i prossimi 10 giorni saranno vietate tutte le movimentazioni in uscita dall’intero territorio regionale dei bovini ed ovicaprini con essi conviventi, e, limitatamente ai bovini, del latte crudo e colostro, di ovociti, embrioni e pelli. 
In ambito regionale le movimentazioni da vita dei bovini dalle zone libere sono consentite previa vista clinica, mentre, per i prossimi 10 giorni le movimentazioni dalle Zone di Restrizione verso il territorio libero regionale saranno consentite solo in casi di comprovata necessità previa effettuazione della visita clinica, trattamento insetto repellente e test diagnostico (PCR) su tutti i capi da movimentare. Le movimentazioni da macello restano consentite al solo ambito regionale, anche dalle zone di restrizione, a condizione che si proceda alla macellazione entro le 24 ore dall’arrivo dei capi al macello.
Non sono previste restrizioni alla movimentazione da vita e da macello delle specie non elencate dal Regolamento di Esecuzione (UE) 2018/1882, ma per le movimentazioni in partenza da Zone di Restrizione verso territori al di fuori di queste, il Ministero  suggerisce l’adozione di misure di mitigazione del rischio, che consistono in una adeguata disinsettazione del mezzo di trasporto utilizzato, applicazione di prodotti antiparassitari o insettorepellenti sugli animali.

Attività di sorveglianza e diagnostica- Al fine di definire l’ampiezza della zona di circolazione virale ed individuare i vettori competenti coinvolti, si procederà alla implementazione della sorveglianza entomologica nelle aziende sospette e in quelle sede di focolaio. La sorveglianza clinica verrà implementata su tutto il territorio regionale, e sarà particolarmente intensificata nelle aree del territorio regionale interessato dai principali flussi commerciali di animali provenienti dalle zone di restrizione.
Per quanto riguarda i controlli diagnostici, al momento il Centro di Referenza Nazionale per le malattie esotiche degli animali (CESME) procederà ad eseguire i test di conferma, ma nei prossimi giorni si concorderanno diverse modalità con l’IZS della Sardegna.

EUVET e vaccinazione- Inoltre, il Ministero della Salute riferisce che è in corso di preparazione con la Commissione Europea una missione del team EUVET (Veterinary Emergency Team) per il necessario approfondimento e supporto alle autorità italiane nella valutazione delle misure più idonee a limitare la ulteriore diffusione della malattia in ambito regionale, nazionale e unionale. La Direzione Generale informa che è "in fase di valutazione e discussione il ricorso alla vaccinazione".

Il contesto- Il 21 giugno è stato confermato un caso di dermatite nodulare contagiosa  (LSD in un bovino in provincia di Nuoro, nel comune di Orani. Il sospetto è stato avanzato su base clinica e immediatamente sono state attivate tutte le misure previste dalle norme vigenti, con particolare riferimento al sequestro e blocco dell’allevamento, istituzione delle zone di restrizione (zona di protezione di 20 Km e zona di sorveglianza di 50 Km) e ai rintracci delle movimentazioni nel periodo a rischio.
Il Ministero della Salute riferisce che sarà avviato quanto prima l’abbattimento degli animali appartenenti all'azienda sede di focolaio, e saranno intensificate le attività di sorveglianza clinica, sierologica ed entomologica, al fine di individuare i vettori competenti coinvolti. 

La malattia, dal punto di vista legislativo, sulla base della categorizzazione delle malattie animali, rientra tra le malattie di categoria A. Tutte le misure stabilite saranno rivalutate in base all’evoluzione della situazione epidemiologica e agli esiti delle attività di sorveglianza e controllo.
Lumpy Skin Disease in Sardegna, riunita l'Unità di crisi 

NOTA_DGSA_DERMATITE_NODULARE_LSD.pdf249.86 KB