Cerca
Filtri selezionati
{{#data.error.root_cause}}
{{/data.error}}
{{^data.error}}
[{{{type}}}] {{{reason}}}
{{/data.error.root_cause}}
{{#data.hits.hits}}
{{#_source.featured}}
FEATURED
{{/_source.featured}}
{{#_source.showImage}}
{{#_source.image}}
{{/_source.image}}
{{/_source.showImage}}
{{/data.hits.hits}}
{{{_source.title}}} {{#_source.showPrice}} {{{_source.displayPrice}}} {{/_source.showPrice}}
{{#_source.showLink}} {{/_source.showLink}} {{#_source.showDate}}{{{_source.displayDate}}}
{{/_source.showDate}}{{{_source.description}}}
{{#_source.additionalInfo}}{{#_source.additionalFields}} {{#title}} {{{label}}}: {{{title}}} {{/title}} {{/_source.additionalFields}}
{{/_source.additionalInfo}}
Graduatorie "territoriali", e non più per singolo ateneo, per i test di ingresso a Medicina. È la risposta del Ministro Francesco Profumo al Consiglio di Stato. Per Veterinaria sono confermate le due aggregazioni già sperimentate lo scorso anno. La novità nel decreto sulle prove di ammissione di settembre.
Il Decreto firmato ieri dal Ministro Profumo ha definito la programmazione del prossimo anno accademico: 918 posti da ripartire fra i 13 corsi laurea in medicina veterinaria. Scongiurati numeri più alti: l'esigenza nazionale di veterinari "di molto inferiore alla potenzialità formativa del sistema universitario".