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LEGGE CONCORRENZA 2025

STP: sì al capitale, ma decidono i Soci professionisti

STP: sì al capitale, ma decidono i Soci professionisti
Cambia il criterio di maggioranza delle Società tra professionisti. Nelle deliberazioni, i soci professionisti devono contare per due terzi. Il capitale per un terzo.
Il Senato ha approvato la Legge annuale per la concorrenza 2025, confermando la modifica del criterio di maggioranza nelle Società Tra Professionisti (STP). La modifica va nella direzione indicata da Confprofessioni in audizione che aveva chiesto di lasciare in mano ai professionisti il potere decisionale, senza escludere l'ingresso di capitali finanziatori.  Vengono infatti bilanciati due aspetti fondamentali: una governance professionale solida e l'ingresso di risorse finanziarie.

La questione- Dopo le segnalazioni dell'Antitrust -e nell'intento di superare le divergenze interpretative degli Ordini professionali- il Legislatore aveva inizialmente seguito le indicazioni del Garante della Concorrenza eliminando il principio della cumulatività dei due requisiti caratterizzanti le STP: 1) la maggioranza dei due terzi in termini di numero di soci professionisti; 2) la maggioranza di partecipazione al capitale sociale da parte di soci professionisti.  Nella prima stesura della Legge annuale per la concorrenza, uno solo di questi due requisiti - la maggioranza numerica oppure la maggioranza di capitale - poteva essere sufficiente a dare l'impronta professionale alla STP. In audizione, Confprofessioni ha suggerito una terza via, accolta nel testo approvato ieri.

La proposta di Confprofessioni- Viene fissato il limite al diritto di voto dei soci finanziatori a un massimo di 1 terzo, indipendentemente dalla quota di partecipazione. Una soluzione "equilibrata- secondo Confprofessioni-  che garantisce il controllo delle Stp in capo ai professionisti". Al tempo stesso, si continua a permettere l'ingresso di capitali esterni, "spesso decisivi per sostenere l’avvio di studi professionali, soprattutto da parte dei giovani, e favorire gli investimenti e la crescita dimensionale"- afferma la Confederazione.».

La norma approvata-  Nelle STP, "il numero dei soci professionisti o, in alternativa, la partecipazione al capitale sociale dei professionisti deve essere tale da determinare la maggioranza di due terzi nelle deliberazioni o decisioni dei soci". Questo principio viene calato nel modello societario prescelto per la STP e non può essere smentito da patti sociali o parasociali.

Il ruolo dell'Ordine professionale-
Qualora venga meno l'assetto che garantisce ai soci la maggioranza deliberante di due terzi, la STP è passibile di scioglimento e l'Ordine professionale procede alla cancellazione della STP dal proprio Albo. Resta salva la possibilità per la società di ripristinare, "nel termine perentorio di sei mesi", il nuovo criterio di maggioranza.

«La norma che ridefinisce i criteri di partecipazione dei soci professionisti risponde pienamente alle esigenze che abbiamo indicato, bilanciando due aspetti fondamentali: una governance professionale solida e l’accesso a risorse finanziarie», spiega il Presidente Marco Natali. «Confprofessioni sostiene da sempre, con convinzione, il modello aggregativo, che consideriamo una leva strategica per rafforzare la competitività dei professionisti italiani in un contesto europeo sempre più articolato e concorrenziale».

Il contesto- L'esigenza di chiarire il criterio di maggioranza nelle STP nasce da una segnalazione dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e dall'esigenza di superare interpretazioni divergenti da parte degli Ordini professionali in merito ai 2 requisiti di partecipazione alle STP:  1) la maggioranza dei due terzi in termini di numero di soci professionisti; 2) la maggioranza di partecipazione al capitale sociale da parte di soci professionisti.

La normativa- La Legge annuale per la concorrenza 2025 modifica l’articolo 10 (Riforma degli ordini professionali e società tra professionisti) comma 4, lettera b), della legge 12 novembre 2011, n. 183 (Legge di Stabilità 2012). 

Legge annuale per il mercato e la concorrenza per il 2025
(Testo approvato dal Senato, 29 ottobre 2025)
LEGGE_EUROPEA_2017.pdf3.81 MB