Nuova Facoltà di Veterinaria in Spagna: l'Università di Vic annuncia l'istituzione del corso di laurea nel 2028. A supportarlo è il Consiglio delle Imprese di Osona. L'Università di Vic - Università Centrale della Catalogna (UVic-UCC) ha avviato una indagine per valutare la fattibilità di un corso di laurea in Medicina Veterinaria. Non è stata comunicata una data ufficiale, ma il piano prevede l'inizio dei lavori a settembre 2028, per rispondere alle esigenze formative e sociali individuate sia a livello locale che nazionale. A riferirlo è il notiziario veterinario spagnolo Animal's Health.
Terza facoltà in Catalogna- "Attualmente, la Catalogna ha solo due facoltà di veterinaria, una presso l'Università Autonoma di Barcellona (UAB) e l'altra presso l'Università di Lleida (UdL), entrambe pubbliche. La disponibilità è limitata: nell'anno accademico 2024-2025, la Catalogna ha ricevuto quasi 800 domande per soli 175 posti pubblici (attualmente non ci sono istituti privati che offrono questo corso di laurea), mentre in Spagna nel suo complesso ci sono state 8.780 domande per soli 1.033 posti pubblici", ha dichiarato l'Università.
Il sostegno delle imprese- Il progetto gode del sostegno del Consiglio delle Imprese di Osona (CEdO), che ha evidenziato la carenza di professionisti veterinari nel settore agroalimentare e in altre aree strategiche. "L'iniziativa è pienamente in linea con la visione One Health, che integra la salute umana, ambientale e animale. L'UVic-UCC svolge già un ruolo significativo attraverso la sua Facoltà di Medicina, le Facoltà di Scienze della Salute nei campus di Vic e Manresa e il Centro Tecnologico BETA, leader nella ricerca ambientale. L'introduzione di una laurea in Medicina Veterinaria completerebbe questo triangolo della conoscenza e rafforzerebbe una prospettiva trasversale essenziale di fronte a sfide globali come le malattie emergenti, la sicurezza alimentare, il benessere degli animali e la sostenibilità ambientale", sostengono.
Non solo per il settore produttivo- La proposta, sottolinea l'Università, ha un impatto ampio che trascende qualsiasi settore specifico e si estende alla salute pubblica, alla biodiversità, alla ricerca e all'innovazione. "Osona è una regione con un settore agroalimentare molto forte, ma questo progetto va oltre il settore produttivo", ha affermato il presidente della FESS, Josep Arimany, che ha aggiunto che "nasce da un'esigenza nazionale reale e comprovata". Arimany ha inoltre annunciato che la nuova facoltà includerà una clinica veterinaria, concepita come spazio didattico, ma anche come struttura clinica, un centro per il trasferimento di conoscenze e un sito per la ricerca applicata.
Inoltre, "molti studenti catalani sono costretti a lasciare la Catalogna per i loro studi, con il rischio di non farvi ritorno". Il progetto UVic-UCC contribuirebbe a una distribuzione più equilibrata dell'offerta universitaria nella regione, dato che attualmente non esiste un centro nella Catalogna Centrale che offra questi corsi, e rafforzerebbe l'impegno dell'istituzione nel servizio pubblico- affermano i sostenitori del progetto.