Si è svolto in data odierna (25.11.2025) un incontro istituzionale tra Regione Friuli-Venezia Giulia, Ufficio Sanità Pubblica Veterinaria, Ordini dei Medici Veterinari, rappresentanti delle Aziende Sanitarie e associazioni animaliste per definire le modalità operative della nuova normativa regionale sulla registrazione e sterilizzazione obbligatoria dei gatti.
Al tavolo erano presenti il dott. Manilo Palei direttore di Servizio prevenzione, sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria la dott.ssa Sabrina Loprete, referente dell’Ufficio Sanità Pubblica Veterinaria; la presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari di Pordenone dott.ssa Eriberta Ros (membro del Consiglio Direttivo Anmvi), il presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari di Udine dott. Michele Plozzer, con delega per Ordine di Gorizia, insieme ai delegati delle Aziende Sanitarie Friulane ASU GI, ASU FC, AS FO, Area A e C.
L’incontro si inserisce nel percorso avviato con la Legge Regionale 3 giugno 2025, n. 7 e con l’aggiornamento del Regolamento di Igiene Urbana Veterinaria, la cui piena applicazione è prevista dal 1° luglio 2026.
Nuovi obblighi: microchip, registrazione e sterilizzazione - Dal 2026 saranno obbligatori:
- registrazione al SINAC e microchip entro 60 giorni dalla nascita per i cuccioli,
- entro 10 giorni dall’acquisto o dall’inizio detenzione per gli altri animali,
- prima di qualunque cessione, anche gratuita.
Nella stessa data diventerà obbligatoria la sterilizzazione dei gatti liberi o lasciati circolare sul territorio regionale. Le sanzioni previste per inadempienze vanno da 150 a 900 euro.
La normativa introduce inoltre maggiori tutele sul benessere: adeguato riparo, libertà di movimento e divieto di catene o collari a scorrimento.
Strumenti e supporti - Per facilitare l’applicazione della legge, la Regione ha predisposto:
- fondi per sterilizzazione e microchip gratuiti per famiglie con ISEE basso,
- contributi e risorse alimentari per le associazioni accreditate impegnate nella gestione delle colonie feline.
Sono previsti inoltre una banca dati aggiornata, un manuale operativo e la riorganizzazione dell’anagrafe canina regionale.
Una regione modello per la tutela animale - Il Friuli-Venezia Giulia conferma il proprio ruolo di riferimento nazionale nella protezione degli animali d’affezione, proseguendo un percorso iniziato con la storica abolizione della soppressione dei cani non reclamati nel 1990. L’incontro rappresenta un passo decisivo verso una gestione condivisa, efficace e sostenibile della nuova normativa.
Impegno comune - Le istituzioni, il mondo veterinario e il volontariato hanno ribadito la volontà di proseguire con tavoli periodici per accompagnare cittadini e proprietari verso una cultura basata su responsabilità, prevenzione e benessere animale.