Accordo raggiunto in Conferenza Stato Regioni: servono 1.359 Veterinari. La parola passa a Viale Trastevere. Al semestre filtro si sono iscritti 6.039 aspiranti Veterinari. Per l'anno accademico 2025-2026 il fabbisogno formativo è di 1.359 Veterinari, suddivisi tra le Regioni come da Accordo sancito oggi in Conferenza Stato-Regioni. Il fabbisogno totale, superiore a quello dell'anno scorso (+69 unità), ma inferiore alla stima presentata dalla FNOVI al Ministero della Salute: 1480 Veterinari (121 unità in più del totale stimato dal Ministero della Salute). La programmazione del fabbisogno cresce, ma non arriva ancora a compensare il calo di Veterinari degli ultimi anni.
Fabbisogno, posti e selezione- Il fabbisogno concordato con le Regioni sarà utilizzato dal Ministero dell'Università per determinare i posti disponibili negli Atenei, un numero che deve tenere conto della capacità didattica delle sedi universitarie. Quest'anno, il primo di applicazione della Riforma Bernini, la selezione si farà al termine del semestre aperto, dove 6.039 studenti hanno indicato il corso di laurea in Medicina Veterinaria come prima preferenza. Con l'apertura, nel 2024, della sede universitaria di Tor Vergata i corsi di laurea in Medicina Veterinaria sono in tutto 14.
1.359 Veterinari suddivisi per Regioni- Per determinare il fabbisogno, il Ministero della Salute ha utilizzato una metodologia previsionale che si basa sulle esigenze del settore pubblico e del mercato dei servizi veterinari. Il riparto tra le Regioni, sancito dalla Conferenza odierna è il seguente: Piemonte: 110 Valle D’Aosta: 8 Lombardia: 120 Provincia Aut. Trento: 30 Provincia Aut. Bolzano: 10 Veneto: 90 Friuli-Venezia Giulia: 37 Liguria: 20 Emilia-Romagna: 85 Toscana: 90 Umbria: 8 Marche: 21 Lazio: 100 Abruzzo: 30 Molise: 30 Campania: 80 Puglia: 120 Basilicata: 120 Calabria: 40 Sicilia: 150 Sardegna: 60