L' Indagine 2025 del Consorzio Almalaurea descrive l'identikit dei laureati in medicina veterinaria e la loro condizione occupazionale. In calo progressivo il numero dei laureati, in crescita la retribuzione mensile media. Il Consorzio si è rivolto ai 533 laureati del 2024. A un anno dal titolo, i neo professionisti sono prevalentemente attivi in proprio e nel privato.
Nel 2024, i laureati in Medicina Veterinaria sono stati 533. Il 90 per cento di loro ha compilato il questionario di
Almalaurea che, come ogni anno, traccia il profilo dei laureati e la loro condizione occupazionale. Il numero dei laureati è in calo:
nel 2022, il titolo è andato a 740 dottori in Medicina Veterinaria. Nel 2023, erano 637.
Identikit generale- Prevalgono le lauree al femminile (il 70 percento del totale), mentre l'eta media della laurea, senza distinzione di genere, è di 26 anni. Solo il 20% di loro ha studiato in una sede universitaria che coincide con il territorio di residenza; il 77% dista dalla sede universitaria a meno di un'ora di percorrenza. Il 55% dei laureati ha dichiarato di avere già avuto esperienze universitarie precedenti; in maggioranza (49%), la motivazione che spinge alla laurea in medicina veterinaria è "sia culturale che professionalizzante". Solo il 6% indica una scelta di studio solo di tipo "professionalizzante".
Background- Nel 53% dei casi, l'origine socio familiare degli studenti è da genitori non laureati o con un solo genitore (45% dei casi) laureato; la classe è "elevata" per il 36% degli studenti, impiegatizia per il 29% dei casi e autonoma nel 20%. Il background di studio è nell'89% dei casi liceale, in prevalenza (68%) dal liceo scientifico. Il voto medio al diploma è di 85,7.
Carriera universitaria- I laureati in medicina veterinaria presentano una carriera universitaria generalmente regolare (il 56% è in regola con gli studi), con una permanenza media in ateneo di 5,7 anni. I fuori corso al terzo anno sono il 2,6% per azzerarsi al quarto anno. Alta (87%) la frequenza degli studi: si va in aula per il 75% delle materie di studio. L'utilizzo delle aule sfiora il 100% dei rispondenti. Alta la percentuale di tirocini professionalizzanti (85%) in maggioranza (59%) svolti all'interno dell'ateneo e all'esterno nel 30% dei casi. Per laurearsi hanno mediamente impiegato 8,7 mesi. Equamente divisa, quasi al 50%, la posizione di chi ha lavorato durante il quinquennio di corso e chi invece si è esclusivamente dedicato agli studi.
Giudizio- Si conferma il gradimento generale del corso di laurea: il 32% è molto soddisfatto, il 60% sceglie la risposta "più sì che no". Analoghe le proporzioni nel giudizio sul corpo docente. Per il 52% le aule sono "spesso adeguate". L'84% ha utilizzato postazioni informatiche e il 90% si è servito delle biblioteche. Quasi il 100% ha usufruito di attrezzature e laboratori per attività pratiche.
Prospettive dopo la laurea- Il 78% ha usufruito di orientamento post laurea per il lavoro; il 70% si è servito di servizi di orientamento al lavoro, con basso grado di soddisfazione piena (solo l'11%). Anche i servizi di sostegno al lavoro e di job placement, utilizzati dal 60% degli studenti, non sono pienamente soddisfacenti. L'85% dei laureati intende proseguire nello studio: al primo posto (42%) la scuola di specializzazione. L'86% si aspetta che le prospettive di impiego siano professionalizzanti; al secondo posto (77%) c'è la coerenza tra impiego e studi. Nell'82% dei casi le aspettative sono per il tempo pieno e una contrattualizzazione a tutele crescenti. Trasferirsi per lavorare è un'opzione considerata dalla maggioranza dei rispondenti.
Occupazione a 1 anno dalla laurea- Nel 2024, i Medici Veterinari laureati da un anno erano 637. Con un voto di laurea medio di 107,4 hanno partecipato ad attività di formazione post laurea nel 70% dei casi. Il tasso di occupazione è dell'88%, con un tempo medio stimato di 3,5 mesi dal titolo prima di trovare una sistemazione che, nel 96% dei casi è nel settore delle professioni intellettuali (sotto l'unità le percentuali di chi ha svolto un lavoro impiegatizio oppure da imprenditore). Nel 49% dei casi si è messo in proprio, nel settore privato (80%) facendo consulenze (40%), esercitando nel settore della sanità (33%). La media di ore lavorate settimanali è di 42 ore; la retribuzione media netta è di 1.419 euro mensili (era di 1.242 euro nel 2022).
Nel 97% dei casi la laurea è considerata efficace per l'attività di lavoro da svolgere. La formazione universitaria è "molto adeguata" per il 71% dei rispondenti.
Il rapporto Almalaurea- È l’indagine annuale che delinea le caratteristiche e le performance dei Laureati che hanno ottenuto il titolo negli Atenei aderenti ad AlmaLaurea. Anche il
rapporto 2025 è stato stilato dal Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea - insieme al Ministero dell'Università e della Ricerca e all'Università degli Studi di Brescia. L'indagine è arrivata alla sua 27°edizione).
Profilo dei laureati (pagina interattiva)
PROFILO_DEI_LAUREATI_IN_MEDICINA_VETERINARIA_ANNO_2024.pdf Condizione occupazionale dei laureati (pagina interattiva)
CONDIZIONE_OCCUPAZIONALE_A_1_ANNO_DALLA_LAUREA_copy.pdf