Istituita l'infrastruttura digitale pubblica «BioTrac». Servirà a rafforzare la tutela dei consumatori sulla provenienza, la qualita' e la tracciabilita' dei prodotti biologici.
La BioTrac sarà inserita nel Sistema informativo agricolo nazionale (Sian), con obiettivi di trasparenza e accessibilità delle informazioni, in ambiente pubblico libero e gratuito, riguardanti i prodotti biologici.
Attivazione entro sei mesi- BioTrac sarà in parte alimentata dai sistemi regionali e sarà accessibile alle autorità competenti sia per consultazione che per vigilanza. La nuova infrastruttura digitale è disciplinata da un
decreto del Masaf, entrato in vigore dal 23 agosto. L'infrastruttura BioTrac dovrà essere completata entro il prossimo mese di febbraio. Gli allegati tecnici del decreto potranno essere modificati o sostituiti sentito il
Tavolo tecnico per la produzione biologica.
Operatori biologici autorizzati ad inserire le informazioni nella BioTrac- Possono agire nel sistema gli operatori biologici inseriti nel
Registro nazionale dei distretti biologici, in possesso della certificazione prevista dal
regolamento europeo sul biologico Le informazioni da inserire sono dettagliate dall'allegato II del decreto, per ogni singola operazione di cessione/acquisto dei prodotti in questione. Fra queste, informazioni sulla provenienza della materia prima utilizzata.
E' ammessa la delega a soggetti delegati: i centri assistenza agricola, i liberi professionisti o gli studi tecnici autorizzati ad inserire le informazioni richieste nella «BioTrac».
Elementi da riportare in etichettatura- La «BioTrac» fornisce un codice identificativo univoco (o QR Code) che viene apposto sull'etichettatura dei prodotti, sulla loro confezione/imballo e nei documenti commerciali.
Il contesto e la reputazione del biologico- L'iniziativa è coerente con il "
Piano d'azione nazionale per la produzione biologica e i prodotti biologici 2024-2026" e con il
decreto ministeriale del 20 maggio 2022, che attua il regolamento europeo sul biologico. E' la Commissione Europea a richiedere agli Stati Membri di stimolare la domanda di prodotti biologici e di acquisire la fiducia dei consumatori. La tracciabilità è un fattore di reputazione del settore biologico nell'UE.
Tra le fonti normative richiamate in premessa figurano il
regolamento (UE) 2017/625 sui controlli ufficiali e il
decreto legislativo 5 agosto 2022, n. 134, «Disposizioni in materia di sistema di identificazione e registrazione degli operatori, degli stabilimenti e degli animali per l'adeguamento della normativa nazionale al regolamento europeo di sanità animale 2016/429.
DECRETO 24 luglio 2025 Istituzione di un'infrastruttura digitale pubblica per la tracciabilita' della provenienza e della qualita' dei prodotti biologici.