Le modifiche si applicano a tutti i 172 modelli e tengono conto delle possibili ripercussioni derivanti da situazioni di natura straordinaria avvenute nel 2024.
Con il
decreto del ministro dell’Economia e delle Finanze del 24 aprile 2025 (in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale ma consultabile in via anticipata sul sito del Dipartimento Finanze) sono state approvate le modifiche agli Indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa) in vigore per il periodo d’imposta 2024.
Fisco Oggi, il quotiano dell'Agenzia delle Entrate, ricorda che le integrazioni degli indici hanno lo scopo di "tenere conto di situazioni di natura straordinaria, anche correlate a modifiche normative e ad andamenti economici e dei mercati, con particolare riguardo a determinate attività economiche o aree territoriali, sono approvate entro il mese di aprile del periodo d'imposta successivo a quello per il quale sono applicate”. Gli adeguamenti si devono, in particolare, alle ricadute correlate al nuovo scenario economico associato alle tensioni geopolitiche, ai prezzi dell’energia, degli alimentari e all’andamento dei tassi di interesse.
Focus sulle modifiche- Gli interventi previsti dal decreto in esame prevedono, in particolare:
- correttivi straordinari in relazione al solo periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2024, al fine di tenere conto delle ricadute correlate al nuovo scenario economico associato alle tensioni geopolitiche, ai prezzi dell’energia, degli alimentari e all’andamento dei tassi di interesse, attraverso l’individuazione di una metodologia statistico-economica utilizzata per la revisione congiunturale straordinaria degli Isa
- individuazione degli indici di concentrazione della domanda e dell’offerta per area territoriale per tenere in adeguata considerazione le situazioni di differenti vantaggi, ovvero, svantaggi competitivi, in relazione alla collocazione territoriale, sono stati individuati degli indici di concentrazione della domanda e dell’offerta per area territoriale che sono stati utilizzati all’interno delle funzioni di stima dei ricavi/compensi per addetto e del valore aggiunto per addetto, per tener conto del livello di domanda e di offerta dei servizi forniti da professionisti/imprese per aree territoriali
- individuazione delle misure di ciclo settoriale per tener conto degli effetti dell’andamento della congiuntura economica. Le funzioni di stima dei ricavi/compensi per addetto e del valore aggiunto per addetto sono state predisposte con la finalità di adattare il modello di stima alle eventuali variazioni del sistema economico verificatesi nei settori e nei territori. A tal fine sono state utilizzate le informazioni macro-economiche desunte attraverso l’applicazione di specifici indici quali, ad esempio, il tasso di occupazione regionale (Istat) e/o l’andamento dei ricavi territoriali del settore, eventualmente suddivisi sulla base dei risultati derivanti dalla relativa analisi territoriale
- aggiornamento delle analisi territoriali con revisione delle analisi territoriali a livello Comunale a seguito dell’istituzione di nuovi comuni e della ridenominazione di altri comuni nel corso dell’anno 2024
D.M. 24 aprile 2025Decreto di approvazione di modifiche agli indici sintetici di affidabilità fiscale applicabili al periodo di imposta 2024.