Il “Piano di contrasto dell’antibiotico-resistenza (PNCAR) 2022-2025” è prorogato fino al 31 dicembre 2026. Il Piano prosegue con la clausola di invarianza finanziaria.
Con un percorso segnato da ritardi amministrativi e nel completamento delle azioni previste, l'attuale
Piano nazionale contro l'antibiotico-resistenza (PNCAR) rimarrà in vigore per un altro anno. La decisione è stata formalizzata con l'
intesa raggiunta il 30 luglio dalla Conferenza Stato Regioni. Ma non ci saranno ulteriori finanziamenti dopo le risorse triennali per 120 milioni di euro stanziate dalla
Legge di Bilancio 2022. La Ragioneria generale dello Stato, infatti, ha chiesto di inserire nell'intesa sulla proroga la clausola di invarianza finanziaria.
Proroga ad invarianza finanziaria- Restano confermati i 40 milioni di euro assegnati alle azioni del triennio 2023, 2024 e 2025, già
ripartiti fra le Regioni. L'attuazione del PNCAR potrà beneficiare di altro anno di tempo, ma a parità di finanziamenti. La clausola inserita dalla Ragioneria di Stato recita: “Alle attività previste dalla presente Intesa si provvede nei limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e comunque senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica”.
Indicatori non raggiunti, piani regionali da presentare- In base al Rapporto presentato a marzo dall'AIFA, su otto indicatori-target del PNCAR (Piano Nazionale Contrasto Antimicrobico Resistenza), sette non sono stati raggiunti. Dopo il riparto finanziario dello scorso aprile, le Regioni avevano 90 giorni per presentare il loro piani regionali da presentarsi entro il mese di luglio, in base ad "obiettivi trainanti" fra i quali il recepimento delle linee guida del Ministero della Salute sull’uso prudente degli antibiotici negli animali destinati alla produzione di alimenti e negli animali da compagnia.
Veterinaria e Umana- Promuovere l’uso appropriato degli antibiotici e ridurre la frequenza delle infezioni causate da microrganismi resistenti in ambito umano e animale è uno degli obiettivi fondativi del PNCAR. Nel 2023 il consumo complessivo, pubblico e privato, di antibiotici per uso sistemico in Italia è stato pari a 22,4 DDD/1000 abitanti die, in aumento del 5,4% rispetto al 2022. Dal
confronto curato da AIFA sull'uso di antibiotici in ambito umano e veterinario emerge che il consumo medio ponderato negli esseri umani supera quello negli animali produttori di alimenti.
I tre pilastri del PNCAR- Sono tre i principali interventi di prevenzione e controllo dell’antibiotico-resistenza nel settore umano, animale e ambientale previsti dal Piano:
- Sorveglianza e monitoraggio integrato dell’antibiotico-resistenza (ABR), dell’utilizzo di antibiotici, delle infezioni correlate all’assistenza (ICA) e monitoraggio ambientale.
- Prevenzione delle ICA in ambito ospedaliero e comunitario e delle malattie infettive e zoonosi.
- Uso appropriato degli antibiotici sia in ambito umano che veterinario e corretta gestione e smaltimento degli antibiotici e dei materiali contaminati.