Con una task force di 60 équipe, la Catalogna raggiunge l'80% di animali vaccinati contro la dermatite nodulare contagiosa nel territorio colpito dalla malattia.
Lo rende noto il notiziario veterinario spagnolo Animal's Health. Il Governo catalano ringrazia le 60 équipe veterinarie che sono state impegnate nel territorio di Girona. Complessivamente, dal 9 ottobre ad oggi, sono state somministrate 110.000 dosi di vaccino al bestiame nella zona colpita dalla malattia.
Rapidità d'intervento- Il Dipartimento dell'Agricoltura della Catalogna ha comunicato che la campagna vaccinale contro la dermatite nodulare contagiosa ha conseguito una media di 7.333 vaccinazioni giornaliere. Questo ritmo rapido ha permesso - in questa prima zona d'intervento- di raggiungere l'80% degli animali previsti, pari al 51% del totale degli allevamenti interessati. Parallelamente, si stanno compiendo progressi nella seconda zona, con un tasso di vaccinazione in graduale aumento. La vaccinazione sta procedendo, sottolineano dal Governo, "grazie alle 60 équipe veterinarie". I territori coinvolti sono Girona, Castelló e Cassà, Cerdanya, Ripollès e Berguedà.
Ulteriori dosi in arrivo- La Generalitat ha comunicato che altre 140.000 dosi arriveranno entro la fine della settimana; ulteriori 250.000 saranno consegnate durante la prima settimana di novembre. L'obiettivo è raggiungere l'immunità di gregge nel primo raggio d'intervento. "In questo momento, le restrizioni sanitarie e lo svuotamento degli allevamenti colpiti devono continuare, e non si contempla alcun altro scenario se non quello di anticipare la vaccinazione, a causa dell'elevata circolazione del virus, in conformità con i criteri della Commissione Europea e del Ministero", sostengono.
Aiuti economici- Il Governo ha inoltre espresso la sua gratitudine per il senso di responsabilità dimostrato dagli allevatori e da tutto il comparto interessato dalla malattia e dalle misure di prevenzione. Il Governo ha aggiunto che stanzierà aiuti per 4 milioni di euro per sostenere gli allevamenti.
Criteri di vaccinazione- Per quanto riguarda i criteri di vaccinazione, la Generalitat (Governo della Catalogna) spiega di avvalersi di un comitato scientifico guidato dall'IRTA-CReSA e da esperti di diverse discipline. Il comitato fornisce consulenza sulla valutazione del controllo del virus, sulla sorveglianza e sulle strategie di ricerca. I criteri adottati prevedono di vaccinare prima in base alla distanza dal focolaio e alla categoria di animali, con l'obiettivo di contenere la diffusione della malattia. Pertanto, viene data priorità alle vacche da latte e da carne, seguite dai vitelli da ingrasso. Le misure, affermano, sono scientifiche e in nessun caso vengono applicati criteri sulla base della dimensione aziendale. Infatti, chiariscono, le vacche da riproduzione vengono vaccinate per prime perché hanno un grande valore economico, costituiscono patrimonio genetico e sono la base della produzione. "Se perdiamo le vacche da riproduzione, ci costerà molto di più recuperare il settore", concludono.