• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 32696
cerca ... cerca ...
INTERROGAZIONE

Terapia FIP: garantirne l'accesso alle strutture veterinarie

Terapia FIP: garantirne l'accesso alle strutture veterinarie
"Permangono numerosi interrogativi circa l'effettiva disponibilità del farmaco". Lo dichiara l'On Stefania Ascari che, dopo l'autorizzazione di Veklury, torna a interrogare il Ministero.

Anche dopo che il Ministero della salute ha autorizzato il principio attivo remdesivir, la cura della Fip (Peritonite Infettiva Felina) non è a portata di mano. Pur avendo la circolare segnato "un importante passo avanti nella gestione di questa malatti", l'On Stefania Ascari (M5S) rivolge al Ministero della Salute nuovi interrogativi, non ultimo se stia valutando iniziative per l'autorizzazione all'uso del principio attivo GS-441524.

Le difficoltà presenti- La premessa è che  GS-441524 sia più accessibile di Vekluri, sia in termini economici che logistici. Ad oggi, infatti, " permangono numerosi interrogativi circa l'effettiva disponibilità del farmaco, i costi per le famiglie, la somministrazione e le implicazioni pratiche della sua prescrizione". L'atto ispettivo della deputata- già promotrice di una conferenza stampa sulle terapie contro la Fip, mette in luce due ostacoli:
- una singola fiala di Veklury dovrebbe costare circa 700 euro, ma non è noto quante fiale siano necessarie per completare un ciclo terapeutico né quale sia la durata terapeutica della singola dose, né se vi saranno modalità di erogazione agevolate;
-Veklury potrà essere somministrato esclusivamente per via endovenosa, rendendo quindi indispensabile l'intervento di cliniche veterinarie attrezzate, con potenziali problemi di accessibilità per molte famiglie, soprattutto in territori carenti di strutture veterinarie specialistiche;

Dubbi da sciogliere- L'On Ascari chiede di conoscere il prezzo di vendita al pubblico della singola fiala del farmaco Veklury e se siano previste forme di calmierazione dei costi, rimborsi o agevolazioni per famiglie in difficoltà economica. Al Ministero chiede, inoltre, di chiarire quale sia il numero medio di fiale necessarie per completare un ciclo terapeutico per la cura della Fip sulla base dei protocolli sperimentali o delle evidenze cliniche disponibili. E ancora: quali siano le modalità di distribuzione e vendita del farmaco Veklury, se sarà disponibile nelle farmacie veterinarie, presso le strutture sanitarie pubbliche o unicamente attraverso canali ospedalieri autorizzati.
E infine, il Ministero è chiamato a chiarire se sia confermata l'obbligatorietà della somministrazione endovenosa e, in tal caso, se il Ministero intenda sostenere la formazione o il supporto alle strutture veterinarie per garantire l'accesso diffuso al trattamento sul territorio nazionale;

Nel chiedere, in conclusione, l'autorizzazione anche in Italia del principio attivo GS-441524, Ascari aggiunge che "presenta modalità di somministrazione più semplici e costi potenzialmente inferiori".

FIP: chiesta autorizzazione europea, stop al mercato nero
FIP, autorizzato Veklury in deroga: la circolare