Annullare le incombenze legate al Registro Elettronico Nazionale dei Rifiuti Sanitari. Svolta in Commissione Bilancio per le attività professionali: potrebbero essere esentate. ANMVI: pronta anche la richiesta di rinvio da inserire nel Milleproroghe. Question Time il 27 gennaio per gli aggiornamenti sugli sviluppi legislativi. La Legge di Bilancio potrebbe esentare le attività professionali non organizzate in forma di imprese dal Registro RENTRI. L'iniziativa- che anche il Ministero dell'Ambiente potrebbe appoggiare- arriva oggi a Palazzo Madama, grazie a una serie di emendamenti approvati dalla Commissione Bilancio del Senato. (Misure in materia di economia circolare).
L'ipotesi dell'esenzione- Inizialmente bocciate come "inammissibili", le proposte di esenzione formulate da Forza Italia e dal Gruppo Autonomie hanno convinto i Relatori della Legge di Bilancio. L'esenzione potrebber riguardare numerosi soggetti fra cui le attività professionali, sulla base di una nuova chiave di lettura del Testo Unico Ambientale. Se l'iter parlamentare confermerà l'orientamento della Commissione Bilancio, le attività professionali potrebbero assolvere all’obbligo di tracciabilità dei rifiuti prodotti con modalità alternative, ad esempio evidenze documentali analoghe.
L'ipotesi della proroga- La disciplina del Rentri è controversa e da tempo alterna deroghe e proroghe. Controversa è da sempre l'interpretazione degli obblighi normativi: l’obbligo di iscrizione alla piattaforma e la tenuta del Formulario, sgraditi ai professionisti e alle categorie delle piccole imprese ed esercenti quanto il pagamento di un canone annuo. La Legge di Bilancio, trattando materie finanziarie, potrebbe non risultare il veicolo più appropriato per una esenzione su una materia ambientale. D'altra parte, la misura non presenta impatti significativi sui conti della manovra e ciò ha permesso di aprire una discussione in sede legislativa.
Iniziativa di ANMVI- Qualora la Legge di Bilancio non portasse a termine l'esenzione per dare più tempo al Governo di metterla a punto, il prossimo treno legislativo utile sarà il decreto Milleproroghe. L'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI) ha già predisposto due proposte di rinvio. Con una prima istanza, si punta a posporre di 12 mesi l'adesione al Sistema; con una seconda, si chiede il rinvio di un anno almeno del FIR, il Formulario di Identificazione del Rifiuto. Gli emendamenti sono stati elaborati con la collaborazione del Collega Giorgio Neri e saranno proposti al vaglio del Governo e al deposito in Parlamento, a senatori e deputati sensibili alle esigenze di semplificazione dei liberi professionisti.
La prossima incombente scadenza è il 13 febbraio 2026. ANMVI aggiornerà sugli sviluppi del RENTRI il 27 gennaio prossimo, con un nuovo Question Time insieme al relatore Giorgio Neri.