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NOTA DGSAF

Lyssavirus, in arrivo linee guida di prevenzione e sorveglianza

Lyssavirus, in arrivo linee guida di prevenzione e sorveglianza
Dopo l'isolamento del West Caucasian Bat Lyssavirus in un gatto domestico, la Direzione Generale della Sanità Animale diffonde una prima nota di aggiornamento.


Considerata la "peculiarità del caso", presso l’Ufficio di Gabinetto del Ministro della salute si è costituito un Gruppo di lavoro specifico per lo studio dei Lyssavirus dei chirotteri. Il Gruppo, formato da rappresentanti istituzionali ed esperti è coordinato dalla Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari (DGSAF) che, oggi ha diffuso una prima nota di aggiornamento, dopo la conferma, il 27 giugno scorso, di un caso di Lyssavirus in un gatto residente nel Comune di Arezzo.

"ll sequenziamento del virus ha dimostrato un’omologia del 98,52% con il West Caucasian Bat Lyssavirus, isolato solo una volta nel 2002 nel Caucaso ed è la prima volta che viene confermato in un animale domestico", evidenzia la Direzione ministeriale aggiungendo che "tale virus, da un punto di vista filogenetico, è molto lontano dal Lyssavirus agente eziologico della rabbia classica. I casi di rabbia trasmessa da virus diversi da quelli agenti della rabbia classica, sono rari e costituiscono eventi eccezionali".

Il Gruppo di lavoro presso l'Ufficio del Ministro Speranza avrà lo scopo di:
- approfondire gli aspetti epidemiologici per lo studio dei Lyssavirus dei chirotteri
- fornire linee guida per le attività di prevenzione e sorveglianza dei Lyssavirus, con particolare riferimento al territorio della provincia di Arezzo
- proporre misure e iniziative da intraprendere per la prevenzione di una eventuale diffusione dei Lyssavirus.

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