Cessione, Melosi: "Nulla di nuovo, dubbi archiviati"

"Nulla di nuovo" dalla circolare del Ministero sulla cessione del farmaco. Melosi: "Ribadita una legge del 2012".
Ha fatto molto rumore per nulla una recente circolare del Ministero della Salute sull’applicazione di una Legge dello Stato (cd Legge Balduzzi) che, dal 2012, consente ai Medici Veterinari di consegnare al proprio cliente una o “altre confezioni” della propria scorta autorizzata per iniziare la terapia dell’animale in cura.

“Si tratta di una norma introdotta nel Codice del Farmaco Veterinario dalla cosiddetta Legge Balduzzi, venuta alla ribalta con la Ricetta elettronica veterinaria (Rev) e sulla quale le farmacie evidentemente non erano edotte”- dichiara il Presidente dell'ANMVI Marco Melosi in una nota stampa.
La norma consente al Medico Veterinario, “nell'ambito della propria attività” e “qualora l'intervento professionale lo richieda” di consegnare al proprietario il medicinale attinto dalla propria scorta per iniziare la terapia sull’animale in cura. La consegna di “altre confezioni” oltre a quella iniziale è consentita solo ai proprietari di animali da compagnia, in quanto non produttori di alimenti.

Il Ministero della Salute con la nota del 14 gennaio “non ha fatto altro che ribadire l’esistente legislativo e anche i paletti della consegna del farmaco veterinario – prosegue Melosi- a dimostrazione che non si tratta di un atto di vendita commerciale (che resta prerogativa di farmacie e parafarmacie) ma di un atto professionale veterinario”.

Infine, con la ricetta veterinaria elettronica la tracciabilità delle confezioni del medicinale consegnato dal Medico Veterinario è stata informatizzata, come da Manuale operativo del Ministero della Salute.

“Siamo lieti delle precisazioni del Ministero della Salute e che abbiano definitivamente archiviato ogni dubbio”- conclude Melosi.

La cessione del farmaco veterinario 'preoccupa' i farmacisti
Cessione del farmaco come da Legge Balduzzi

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