• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 32744
cerca ... cerca ...
RELAZIONE 2024

Residui, la sicurezza degli alimenti si conferma "elevata"

Residui, la sicurezza degli alimenti si conferma "elevata"
Il Piano Nazionale Residui conferma che il sistema veterinario italiano continua a garantire un’elevata attenzione nei confronti dei consumatori italiani e della sicurezza degli alimenti.
Lo dichiara il Ministero della Salute che pubblica la relazione annuale sul Piano Nazionale Residui. Il documento si riferisce al 2024, il secondo anno di attuazione dei nuovi regolamenti europei (2022/1644 e 2022/1646) che hanno portato diverse novità nel Piano Nazionale Residui. Ciononostante, gli obiettivi europei sono stati in massima parte raggiunti.

Oggetto di ricerca nel PNR 2024- Nel 2024 sono stati prelevati in Italia 26.968 campioni, per un totale di 397.913 determinazioni analitiche. I campioni risultati non conformi sono stati 38 (pari allo 0,14%), gli esiti analitici non conformi 40 (0,01%). Sono state controllate le sostanze farmacologicamente attive del Gruppo A (sostanze farmacologicamente attive vietate o non autorizzate negli animali destinati alla produzione di alimenti) e del Gruppo B ( sostanze farmacologicamente attive autorizzate per l’uso negli animali destinati alla produzione di alimenti). Le categorie animali e i prodotti di origine animale oggetto di indagine nel PNR 2024 sono stati i seguenti: bovini, suini, ovini, caprini, equini, pollame, conigli e selvaggina allevata, acquacoltura, latte (bovino, bufalino, ovicaprino), uova, miele e budelli.
Il campionamento è stato effettuato nella fase di allevamento degli animali e nella fase di prima trasformazione dei prodotti di origine animale. I campioni, prelevati dai Servizi Veterinari delle Autorità Sanitarie Locali o dai veterinari dei Posti di Controllo Frontalieri (PCF), sono stati inviati per l’analisi ai laboratori della rete nazionale degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali.

Efficacia del sistema italiano-  Il cambiamento delle procedure voluto dalla UE è stato efficacemente affrontato dal sistema italiano, sia nella fase di pianificazione che di rendicontazione e con un buon funzionamento del sistema informatico RaDISAN. Tutti i laboratori hanno alimentato il sistema nei tempi previsti, consentendo un monitoraggio quasi in tempo reale delle attività e di fare correttivi in corso d’opera. Il Ministero ribadisce di evitare di verificare e validare l’intera attività a febbraio dell’anno successivo, quando non è più possibile intervenire con azioni correttive.

Margini di miglioramento nella rendicontazione- Sulla base dell’esperienza maturata nei due anni di attuazione dei nuovi regolamenti, il Ministero della Salute individua alcuni margini di miglioramento e formula alcune raccomandazioni per una rendicontazione puntuale e completa delle attività di campionamento e di controllo. Nonostante le buone performance rilevate dalle Autorità competenti, non sempre si riesce a garantire gli obiettivi europei per tutte le specie/prodotti. E' invece necessario, per ogni attività, attenersi scrupolosamente al numero di campioni riportato nei singoli Piani per ogni specie, categoria o prodotto.
Il Ministero raccomanda (dal prelevatore al laboratorio) di rispettare le tabelle di programmazione del Piano Nazionale Residui in termini di matrici, specie, categorie, molecole o gruppi di sostanze. Per ogni deviazione dall’attività programmata, il campione non deve essere accettato dal laboratorio e deve essere dichiarato non idoneo per l’analisi.
È inoltre necessario attenersi esclusivamente alle ricerche delle sostanze farmacologicamente attive oggetto del PNR, evitando di richiedere e/o ricercare sostanze estranee al PNR (in particolare pesticidi e contaminanti).
Uleriori raccomandazioni attengono alle formalità documentali, affinchè la rendicontazione mantenga coerenza con le tabelle di programmazione.

UVAC e PCF- Per quanto riguarda i campionamenti eseguiti dagli UVAC, la programmazione complessiva è stata rispettata, fatta eccezione per la mancanza di alcuni campionamenti per gli ovicaprini. L'Invito agli Uffici per gli Adempimenti Comunitari è di agire in coordinamento con i servizi veterinari locali affinché il programma sia completato.
Per il Piano Paesi Terzi, sebbene la maggior parte dei PCF (Posti di Controllo Frontalierli) abbia completato il programma, sono stati rilevati degli scostamenti dalla programmazione complessiva. La causa principale di tali scostamenti sia da associare alla carenza di personale e conseguenti difficoltà logistiche nell’attuazione dei campionamenti.

Il PNR- Il Piano Nazionale Residui (PNR), parte del Piano di Controllo Nazionale Pluriennale (PCNP), descrive il sistema dei controlli ufficiali finalizzati a verificare la conformità degli alimenti di origine animale alle norme relative alle sostanze farmacologicamente attive vietate, non autorizzate e alle sostanze autorizzate come medicinali veterinari o come additivi per mangimi.
Ogni anno il Ministero della Salute pubblica la relazione sulle attività svolte dalle autorità competenti.
Gli obiettivi del Piano Nazionale Residui sono: 
1) svelare i casi di somministrazione illecita di sostanze vietate o non autorizzate;
2) evidenziare i casi di somministrazione impropria di sostanze utilizzate a condizioni diverse da quelle autorizzate;
3) verificare la conformità degli alimenti rispetto ai limiti massimi di residui e tenori massimi, fissati dalle norme europee e nazionali, per i medicinali veterinari e per gli
additivi per mangimi.

Relazione annuale 2024 Piano Nazionale per la ricerca dei Residui (PNR)