Le indagini dell'Operazione Crudelia De Mon si chiudono con varie imputazioni a carico di una veterinaria e cinque allevatori.
Orecchie e code amputate, certificati falsi, importazioni irregolari, esercizio abusivo della professione: questi i presunti reati per fatti risalenti al 2017. Il sostituto procuratore Rosario Lioniello, preso il Tribunale di Ancona ha notificato gli avvisi di conclusione delle indagini. Fra i nomi che andranno a processo c'è anche quello di una Veterinaria che avrebbe rilasciato false certificazioni. Lo rende noto Il Resto del Carlino.
Le indagini preliminari si erano concluse a giugno del 2021 dopo due anni di indagini. Quaranta le denunce per reati di maltrattamento animale, traffico internazionale di cuccioli, certificati veterinari falsi ed esercizio abusivo della professione; 52 amputazioni illegali di orecchie e coda di cani; traffico internazionale di 41 cani con documenti falsi e privi di vaccino antirabbico; denunce per 29 allevatori di razze pregiate residenti in 9 regioni e 11 veterinari. Gli episodi contestati risalgono al 2017.
Crudelia De Mon: i reati contestati ai veterinari
AMPUTAZIONI ILLEGALI
False certificazioni, una veterinaria verso il processo

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