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SEMPLIFICAZIONI PAC

PAC, modifiche efficaci prima del via libera UE

PAC, modifiche efficaci prima del via libera UE
Potrebbe essere più semplice modificare i Piani strategici nazionali già dal 2026 e senza aspettare l'approvazione della Commissione Europea.

Il Parlamento Europeo chiede ulteriore flessibilità per gli Stati Membri. Non solo la libertà di poter modificare i Piani strategici nazionali (qui quello vigente), ma anche di rendere esecutive le modifiche ancora prima che la Commissione Europea abbia dato il proprio assenso formale. Tutto questo a partire già dal 2026. E' questo il più sostanziale intervento di semplicazione votato dal Parlamento Europeo l'8 ottobre scorso per semplificare la PAC 2023-2027. Adesso, la proposta di Strasburgo è in corso di negoziazione tra la Commissione e il Consiglio Europeo.

La semplificazione è una priorità per il Parlamento europeo che chiede di ridurre gli obblighi amministrativi in tutti i settori, non ultimo quello agricolo. La Commissione Europea si era già fatta parte attiva, con una proposta di regolamento volta ad alleggerire le incombenze sia alle imprese agricole che agli Stati Membri. La Commissione ha proposto di limitare l'autorizzazione alle sole modifiche "strategiche" dei piani nazionali della PAC. Il Consiglio Europeo ha già espresso il suo benestare lo scorso settembre. L'Europarlamento si è invece espresso in plenaria chiedendo ulteriore flessibilità.

In Italia, la Commissione Politiche Europee della Camera ha obiettato che non vi sarebbe una reale semplificazione: sono troppi gli interventi considerati strategici e quindi preclusi alla libertà di modifica nazionale. L'obiettivo di semplificazione sarebbe raggiunto solo con una riduzione delle modifiche considerate strategiche, limitando di conseguenza i casi in cui è necessaria l'autorizzazione della Commissione europea. Dello stesso avviso la Commissione Agricoltura del Senato la cui risoluzione impegna il Governo a negoziare in Europa ulteriori semplificazioni.

Verifiche della Commissione- Dalla sua adozione ad oggi, il Piano strategico nazionale dell'Italia è stato modificato tre volte, l'ultima a dicembre dell'anno scorso dopo l'approvazione della Commissione Europea. Il 2025 è l'anno del primo esame dell’efficacia dell’attuazione del Piano italiano da parte della Commissione europe, la quale, se necessario può richiedere azioni specifiche di follow-up. Nel 2027 la Commissione europea effettuerà un secondo esame dell’efficacia dell’attuazione di ciascun piano strategico della Pac.

I testi approvati dal Parlamento Europeo
Modifica di taluni regolamenti della PAC per quanto riguarda il sistema di condizionalità, i tipi di intervento sotto forma di pagamenti diretti, i tipi di intervento in determinati settori, lo sviluppo rurale e le relazioni annuali sull'efficacia dell'attuazione, la governance dei dati e l'interoperabilità, la sospensione dei pagamenti in relazione alla verifica annuale dell'efficacia dell'attuazione, i controlli e le sanzioni

Rafforzamento della posizione degli agricoltori nella filiera alimentare