La preintesa con Aran "dimostra che la pubblica amministrazione non ha ostacoli sindacali alla sua efficienza". Confermati gli aumenti, ma "nessun trionfalismo".
L'Agenzia di Stato Aran e le organizzazioni sindacali hanno firmato, ieri, la preintesa per il contratto 2022-2024 della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria. "Questo contratto, pur sintetico e prevalentemente economico, si è concluso dopo appena due mesi di negoziazione, ma aveva atteso più di un anno l’atto di indirizzo della parte datoriale"- è il
commento di FVM, Federazione Veterinari e Medici, che pubblica il
testo sottoscritto e una
sintesi degli aumenti contrattuali. Ma "senza nessun trionfalismo", dichiara FVM rimarcando che "questo CCNL compensa solo un terzo dell’inflazione patita dagli stipendi".
Adeguamenti economici- La preintesa conferma gli incrementi economici e le misure anticipate nei giorni scorsi– dall’aumento dello stipendio tabellare a quello della retribuzione di posizione per i neoassunti, fino alle indennità per le diverse professionalità – vanno nella direzione che sosteniamo da tempo: valorizzare chi lavora nel SSN e rendere più attrattivo il percorso professionale, soprattutto per i giovani.
FVM parla di "modesti aumenti" e di "magre risorse" che la Federazione "ha chiesto e ottenuto di allocarne la maggior parte sulle voci fisse e ricorrenti, così da produrre effetti anche sul sistema previdenziale e sugli incrementi percentuali dei futuri rinnovi contrattuali". Un’attenzione particolare è stata dedicata ai giovani professionisti verso i quali c’è stato un maggior riconoscimento economico percentuale, con l’obiettivo di rendere più attrattivo il lavoro all’interno del SSN e favorire il loro inserimento e la loro permanenza nel servizio pubblico.
Sul versante della tutela dei lavoratori è stato introdotto un principio sacrosanto secondo il quale i sanitari, che operando in nome e per contro della Azienda sanitaria subiscono aggressioni, riceveranno tutela legale in ogni grado di giudizio e assistenza psicologica.
Negoziati per il triennio 2025-2027- "Auspico ora un iter spedito per la firma definitiva del contratto, così da aprire alla negoziazione per il triennio successivo”- dichiara il Sottosegretario alla Salute
Marcello Gemmato, commentando "con grande apprezzamento" la preintesa. Si tratta di "un traguardo atteso e importante per oltre 137 mila professionisti del Servizio Sanitario Nazionale, dei quali 120.000 medici e 17.000 dirigenti sanitari, che ogni giorno garantiscono competenza, dedizione e cura a tutti i cittadini"- ha concluso il Sottosegretario".
"Molto resta da fare- commenta FVM- sia sul versante normativo sia su quello economico, auspicando di vedere "quanto prima" l’atto di indirizzo datoriale 2025-2027 per avviare immediatamente la nuova fase di contrattazione. "Occorre avviare al più presto una contrattazione che possa incidere realmente sulle condizioni del lavoro che quotidianamente i dirigenti medici, veterinari e sanitari garantiscono al Servizio Sanitario Nazionale"- conclude la nota di FVM.
Nella foto il Presidente di FVM Aldo Grasselli