• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 32773
cerca ... cerca ...
ACCORDO STATO REGIONI

Servizi veterinari, il testo della nuova governance

Servizi veterinari, il testo della nuova governance
Con la figura del Responsabile del servizio veterinario (RSV) e con la Rete veterinaria nazionale nasce la nuova catena di comando delle autorità veterinarie.
La Conferenza Stato Regioni pubblica il documento “Compiti e attribuzioni del responsabile del servizio veterinario regionale e delle Province autonome di Trento e di Bolzano (RSV) e delle modalità di funzionamento della rete veterinaria nazionale” sul quale, ieri, è stato sancito l'Accordo. Si tratta di un’innovazione normativa pienamente conforme alla normativa europea di settore e a quella nazionale che regolamenta il sistema di governance dei servizi veterinari in Italia

RSV: Responsabile del servizio veterinario - Il RSV è responsabile di assicurare l’attuazione della normativa eurounionale e nazionale che regolamenta i settori afferenti alla sanità animale, attraverso la messa in atto ed il coordinamento delle azioni e l’adozione dei relativi provvedimenti nel rispetto delle indicazioni fornite dal Ministero della salute quale autorità veterinaria centrale e sulla base delle strategie condivise nell’ambito del Centro nazionale di lotta contro le malattie animali, oltre che nell’ambito dell’elaborazione del Piano nazionale dei controlli integrato. L'Accordo dettaglia i compiti attribuiti al Responsabile del servizio veterinario per il raggiungimento delle suddette finalità.

RSV, un dirigente veterinario al vertice della struttura organizzativa- A supporto del RSV, ciascuna struttura  organizzativa regionale dovrebbe essere articolata almeno in 3 aree funzionali (sicurezza degli alimenti di origine animale; sanità animale; igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche) che rispondono direttamente al RSV. Il RSV regionale deve essere inquadrato, secondo il modello organizzativo dell’ente, quale dirigente veterinario al vertice della struttura organizzativa di supporto. L'Accordo disciplina il caso in cui nell’organizzazione regionale non sia rinvenibile un medico veterinario appartenente al ruolo dirigenziale, indicando la procedura da seguire per affidare un incarico di livello dirigenziale al veterinario individuato come RSV.

L’insieme dei RSV forma la Rete veterinaria nazionale,  coordinata dal Chief Veterinary Officer (CVO), il Capo dei Servizi Veterinari italiani.  La Rete è coinvolta nell’attività della Direzione strategica del Centro nazionale di lotta ed emergenza contro le malattie animali e nella gestione delle emergenze di sanità animale. Pertanto, nell’ambito dei lavori della Direzione strategica ogni RSV è chiamato a rappresentare le esigenze e le priorità strategiche della propria Regione e/o Provincia autonoma. 

La rete nazionale dei RSV: una nuova catena di comando- La rete nazionale dei RSV è anche uno strumento di cui si avvalgono le autorità competenti per gestire in modo tempestivo ed efficace le emergenze di sanità animale. L'obiettivo è di assicurare il corretto funzionamento della catena di comando nel rispetto dell’ordine gerarchico tra le autorità competenti dei diversi livelli al cui vertice è collocata l’autorità veterinaria centrale (Ministero della salute - Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari).Inoltre, la rete consente che tra tutte le autorità competenti ci sia un costante scambio di ogni notizia o dato utile a individuare precocemente un rischio collegato all’insorgenza di una malattia animale e/o di qualsiasi altro pericolo per la salute pubblica.
La rete costituisce anche un sistema di allerta e di reazione rapida per l’attivazione precoce delle Unità di crisi (centrale, regionale o locale) nell’ambito delle quali devono essere individuate le misure di gestione dell’emergenza o del pericolo previste dalla normativa europea e nazionale di riferimento e/o dal piano di emergenza.

Il contesto storico- L’articolazione su tre livelli - nazionale, regionale e locale- della sanità pubblica veterinaria è un principio storicamente basilare della legislazione nazionale. Questa articolazione è rimasta inalterata nel tempo, garantendo una articolazione dei Servizi Veterinari a livello ministeriale, regionale e locale. Il servizio veterinario regionale, eventualmente anche articolato in più uffici, deve pertanto essere presente in ogni Regione e Provincia Autonoma, anche a livello di struttura organizzativa dirigenziale. Qualora articolato in più uffici dirigenziali, è necessario garantire un coordinamento.
Responsabilità definite e coordinamento nazionale sono alla base della nuova governance veterinaria istituzionale, che fa perno sul Ministero della salute come autorità centrale con il compito di garantire il coordinamento, l’uniformità, l'efficacia e l'efficienza dei controlli ufficiali sul territorio nazionale.

Attuazione- Il Governo, le regioni, le Province autonome di Trento e di Bolzano si impegnano ad adottare e a mettere in atto quanto sancito con l'Accordo Stato-regioni del 10 settembre.  L’attuazione è realizzata nel rispetto della programmazione economico finanziaria, con le risorse umane, strumentali e finanziarie previste dalla normativa. Alla nuova governance veterinaria si provvede a risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.


IL_TESTO_DELLACCORDO