Il primo censimento dei laboratori per i test di sensibilità. Il varo del Sistema di Qualità Nazionale Benessere Animale. Sono due fra i risultati operativi conseguiti da Accredia nel 2024.
L'ente di accreditamento nazionale ha pubblicato la relazione annuale che descrive le attività svolte nel 2024. Il documento fotografa l'assetto istituzionale di Accredia, la governance e l'andamento economico dell'ente. Fra le azioni rilevanti del 2024, evidenziate dal Presidente di Accredia, Prof. Massimo De Felice, figurano - tra le altre- la formazione e la divulgazione svolta, anche in collaborazione con le confederazioni degli imprenditori agricoli e gli Ordini professionali, per diffondere i principî che regoleranno le certificazioni per il “benessere animale”. Per il 2025, De Felice delinea i nuovi ambiti di attenzione di Accredia, dalla certificazione dei contratti di lavoro alle nuove strategie di comunicazione, avviate con la creazione di un nuovo sito web.
Nella relazione del 2024 spiccano per attinenza al settore veterinario le azioni dei Dipartimenti riguardanti i laboratori di prova e i sistemi di certificazione.
Dipartimento Laboratori di Prova- Su incarico della Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari (DGSAF) del Ministero della Salute, il Dipartimento ha avviato il primo censimento rivolto ai laboratori di analisi, pubblici e privati, accreditati o non, che in Italia eseguono prove di isolamento e identificazione di microrganismi e relativa sensibilità agli antibiotici. Un obiettivo strategico - si legge nella relazione- che rientra nel Piano Nazionale di Contrasto dell’Antibiotico Resistenza 2022-2025 (PNCAR) per affrontare l’emergenza dell’antibiotico resistenza nei prossimi anni.
Dipartimento Certificazione e Ispezione - Nel settore agroalimentare, la relazione evidenzia che è stato implementato il nuovo schema di certificazione relativo al Sistema Qualità Nazionale Benessere Animale (SQNBA), in collaborazione con il Ministero dell’Agricoltura e con il Ministero della Salute. Il Sistema definisce un percorso di certificazione volontario, gestito sotto accreditamento e basato sui requisiti individuati dal Comitato Tecnico Scientifico per il Benessere Animale (CTSBA), al quale partecipa anche Accredia. In particolare, con i Decreti interministeriali del 2 agosto 2022 e del 23 ottobre 2024, sono stati approvati i requisiti per gli organismi di certificazione accreditati secondo la UNI CEI EN ISO/IEC 17065 e le prescrizioni per gli operatori del settore primario e della filiera, oltre ai disciplinari relativi al benessere delle specie animali bovine. Inoltre, il Dipartimento ha avviato la transizione degli accreditamenti degli organismi di certificazione dei prodotti a Indicazione Geografica (IG) in virtù del nuovo Regolamento UE 2024/1143, che ha unificato tutte le disposizioni relative alle indicazioni geografiche dei vini, delle bevande spiritose e dei prodotti agricoli, nonché sulle specialità tradizionali garantite e alle indicazioni facoltative di qualità per i prodotti agricoli.