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CONTROLLI UFFICIALI

Vitelli, indicazioni operative per il prelievo ematico

Vitelli, indicazioni operative per il prelievo ematico
Dopo le indicazioni impartite a marzo sui controlli Ufficiali per la tutela e il benessere dei vitelli nel primo mese di vita, la Dgsa fornisce indicazioni per il prelievo ematico.

“Ogni vitello deve ricevere colostro bovino quanto prima possibile dopo la nascita e comunque entro le prime sei ore di vita". Lo prevede il d.lgs 126/11, allegato 1, punto 15, prevede che: La ragione della norma - spiega la nota ministeriale- risiede nel fatto che il trasferimento dell’immunità passiva al vitello avviene attraverso l’assunzione di un’adeguata quantità di anticorpi con il colostro nelle prime ore dopo la nascita. "Da ciò deriva la necessità di somministrare al vitello colostro di buona qualità (gamma-globuline ≥ 60 g/litro) entro 6 ore dalla nascita"

Indicazioni operative per prelievo ematico e gestione del campione- Al fine di verificare l’adeguata colostratura degli animali, il prelievo ematico deve essere effettuato su tutti i vitelli di età compresa tra 1 e 10 giorni di vita presenti in allevamento, fino a un massimo di 5 vitelli. Inoltre, qualora siano presenti più di 5 vitelli, si dovrà preferire il campionamento di vitelli di sesso maschile e/o incroci da carne e/o vitelli con età inferiore a 5 giorni di vita.
Sarà necessario prelevare almeno 3 ml di sangue dalla vena giugulare del vitello utilizzando preferibilmente un ago da 18G o 20G e provetta sottovuoto senza anticoagulante. Se si utilizza la siringa, usare gli aghi di diametro maggiore e riversare il sangue nella provetta senza anticoagulante dopo aver rimosso l’ago.
La provetta non deve essere agitata o invertita al fine di ridurre l’emolisi del campione.
Il campione sarà mantenuto a temperatura ambiente per facilitare la coagulazione e poi conservato refrigerato (evitare il congelamento anche solo parziale del campione).
Il campione refrigerato deve essere consegnato al laboratorio il prima possibile, comunque non oltre le 24 ore dal prelievo.
Il documento di accompagnamento del campione deve riportare per ciascun animale: l’identificativo (matricola del vitello, se l’animale non è stato ancora immatricolato farlo immatricolare al momento del prelievo), la data di nascita, il sesso, la razza e la data del prelievo.

Prove sierologiche- Le prove sierologiche per la determinazione delle Immunoglobuline sono rappresentate dalle metodiche in grado di esprimere la concentrazione in termini quantitativi (g/L):
- Determinazione di gamma-globuline mediante elettroforesi del siero;
- Determinazione di IgG mediante ELISA, RID, etc.;
- Determinazione di IgG1 mediante ELISA, RID, etc.
Tali metodiche sono da considerarsi alternative tra loro.
Per Gamma Glutamiltransferasi (GGT) l'indicazione è di utilizzare le metodiche disponibili in laboratorio in grado di esprimere la concentrazione in UI/L.

Validazione del Documento di Accompagnamento (DDA)- Nella nota allegata si prevedeva la validazione del DDA nel caso di trasporto di vitelli di età inferiore a 30 giorni e per una destinazione superiore a più di 200 Km (distanza lineare) dalla partenza. Ad oggi, dopo un confronto con alcuni referenti Regionali, è stato chiesto al Centro Servizi Nazionale dell’IZSAM una modifica di tale validazione, come di seguito meglio specificata, che sarà a breve disponibile. La validazione del DDA sarà pertanto necessaria nel caso di trasporto di vitelli di età inferiore a 30 giorni e per distanza lineare superiore a 200 Km dalla partenza esclusivamente in caso di destinazione macello o stalla di transito o centro di raccolta.

Controlli sul benessere dei vitelli nel primi giorni di vita

pdfNOTA_DGSA_COLOSTRO_VITELLI.pdf217.52 KB