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LA DICHIARAZIONE

Schillaci: rientro sospesi "segno di pacificazione"

Schillaci: rientro sospesi "segno di pacificazione"
Nessuna retromarcia sul reintegro dei sanitari sospesi. Sul mantenimento dell'obbligo vaccinale in alcune regioni il Ministro della Salute: valutiamo con i nostri legali


Sulla revoca della sospensione per i sanitari il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha dichiarato che "l’aver messo a lavorare persone che comunque sarebbero rientrate tra due mesi è solamente dare un po’ di ossigeno a tante carenze. Penso che il rientro di medici e infermieri in anticipo sia anche un segno di pacificazione". Lo riporta l'Agenzia AdnKronos.

Il Ministro della Salute, intervistato su Rai Radio 1, ribadisce la revoca anticipata delle sospensioni dei sanitari non in regola con l'obbligo vaccinale anti SARS CoV-2. Obbligo decaduto il 1 novembre scorso con due mesi di anticipo sulla scadenza del 31 dicembre. Il Ministro Schillaci ha anche risposto in merito all'adozione di delibere regionali sulla permanenza dell'obbligo vaccinale per i sanitari: "Stiamo valutando con i nostri legali"- ha aggiunto.

"Dobbiamo guardare avanti - ha aggiunto- perchè le condizioni pandemiche stanno migliorando e abbiamo bisogno di avere questi medici al lavoro nel sistema sanitario nazionale".

Invece, nel fascicolo degli emendamenti sul decreto Aiuti ter-  che verrà discusso la prossima settimana in Parlamento per la conversione in legge- il Governo non avrebbe ancora presentato l'emendamento per cancellare le multe a carico degli over 50 non vaccinati.

Covid, in Gazzetta Ufficiale la fine dell'obbligo vaccinale