Il Ministero della Salute raccomanda la programmazione degli accasamenti e amplia la ZUR. Esposizione al virus HPAI fino a primavera 2026. "Attivare al più presto possibile un percorso coordinato con le filiere, il Centro di Referenza Nazionale per l'Influenza Aviaria e gli Osservatori Epidemiologici Regionali, per una programmazione complessiva degli accasamenti". Lo chiede la Direzione Generale della Sanità Animale alle Regioni, Lombardia e Veneto in particolare. La programmazione degli accasamenti dovrà seguire le indicazioni del Piano strategico per la gestione dell’influenza aviaria ad alta patogenicità in Italia
Ampliata la ZUR, deroghe sospese fino al 28 dicembre- Questa raccomandazione accompagna un Dispositivo, datato 18 dicembre 2025, che amplia la Zona di Ulteriore Restrizione (ZUR) definita il 16 ottobre scorso, per ricomprendere alcune zone ad elevata densità di stabilimenti avicoli, dove applicare ulteriori misure di mitigazione del rischio. Negli stabilimenti situati nella nuova ZUR sono sospese le deroghe per l’accasamento di tacchini e pollastre fino al 28 dicembre 2025 compreso.
Ancora mesi di esposizione al virus - La stagione migratoria proseguirà fino agli inizi della primavera 2026- avverte il Ministero della Salute- con continuato ed elevato il rischio di esposizione degli stabilimenti di pollame da parte degli uccelli selvatici principali eliminatori dei virus aviari ad alta patogenicità in particolare del sottotipo H5N1. Molte zone umide di svernamento degli uccelli migratori si trovano in prossimità di zone ad elevata densità avicola.
I focolai- Alla data del Dispositivo trasmesso il 18 dicembre ai Servizi Veterinari risultano confermati oltre 45 focolai di HPAI in uccelli selvatici, in particolare nelle regioni del Nord Est Italia e in Emilia Romagna; dal 29 settembre 2025 sono stati confermati 39 focolai di Influenza aviaria ad alta patogenicità del sottotipo H5N1 in stabilimenti di pollame; nel mese di dicembre 2025 diversi focolai di Influenza aviaria ad alta patogenicità sono stati confermati in zone ad elevata densità avicola poste al di fuori della ZUR stabilita con dispositivo del 16 ottobre scorso.