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IL TESTO DI LEGGE

Pets, Francia verso certificato obbligatorio di possesso

Pets, Francia verso certificato obbligatorio di possesso
Parigi vara un pacchetto di nuove regole per gli animali da compagnia: certificato obbligatorio per poterli detenere. Nei negozi cani e gatti dei rifugi. Vendita on line solo per gli allevatori e siti autorizzati.

L’Assemblea nazionale e il Senato della Francia hanno trovato un accordo su un testo di legge contro il maltrattamento degli animali e per rafforzare il legame uomo-animale. Prima di diventare legge, la proposta dovrà avere l’appoggio dell'Eliseo, un passaggio non scontato, perché sul testo pesano rilievi di sostenibilità finanziaria e critiche di demagogia elettorale. Nel comunicato stampa del Senato, le misure vengono rivendicate come “equilibrate”, nell’interesse degli animali ed emendate da implicazioni e forzature ideologiche. Fra le questioni più discusse c'è il divieto di vendita di animali nei negozi che, insieme al certificato pre-adozione obbligatorio, vuole contrastare l'acquisto compulsivo e il traffico di animali da compagnia.

Queste in sintesi le nuove misure per regolamentare il rapporto uomo-animali approvate dal Parlamento francese.

Certificato di possesso responsabile-  Ci vorrà una sorta di “permesso” per adottare un cane o un gatto, o più precisamente un documento intitolato “Certificato di impegno e conoscenza delle specifiche esigenze della specie”. Deve essere firmato dall'acquirente e dal cedente su supporto cartaceo o dematerializzato, al momento dell'adozione di un animale domestico, a pagamento o gratuito. Anche coloro che desiderano acquistare un cavallo, un pony o un asino dovranno inoltre firmare un certificato, che attesti la conoscenza delle specifiche esigenze della specie.
Il contenuto preciso di questo certificato sarà definito con un successivo decreto. Il certificato ricorderà i doveri di un proprietario verso il proprio animale, i suoi bisogni specifici in termini di cibo, spazio abitativo, vaccinazione e cure veterinarie dettagliate. La misura intende evitare lo "shopping compulsivo" e il traffico di animali.  E' prevista una fase transitoria di introduzione del certificato obbligatorio.

I negozi di animali potranno vendere o regalare solo cani e gatti abbandonati - Il testo concordato dal Parlamento prevede revede un'altra misura contro gli acquisti compulsivi di cani e gatti, che possono portare all'abbandono: la loro vendita, e anche la loro donazione, sarà vietata nei negozi di animali.  I negozi di animali possono esporre solo cani e gatti abbandonati accolti da associazioni o rifugi, per facilitare l'adozione di questi animali.
Questa misura è stata rinviata al 2024. Sarà vietato anche esporre animali nelle vetrine dei negozi di animali che si affacciano sulla strada.

Vietata la vendita ai minori -  Nessun animale da compagnia potrà essere venduto a un minorenne, salvo il consenso dei genitori all'acquisto.

Vietata la vendita on line- La proposta approvata vieta la compravendita di animali online ad eccezione degli allevatori a particolari condizioni e sui siti approvati dal Ministero dell'Agricoltura. Le piattaforme autorizzate dovranno implementare un sistema di verifica sull'identificazione elettronica dell'animale e ogni annuncio potrà essere pubblicato solo preventiva autorizzazione, pena sanzioni amministrative fino a 7.500 euro.

Pene inasprite- Il maltrattamento animale sarà perseguito più severamente con pene fino a cinque anni di carcere e una multa di 75mila euro in caso di morte dell'animale. (fonte)