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DECRETO SEMPLIFICAZIONI

Domicilio digitale, diffida per il professionista inadempiente

Domicilio digitale, diffida per il professionista inadempiente
Dare maggiori certezze" nei rapporti telematici tra Amministrazione, imprese e professionisti. Il Decreto semplificazioni accelera sulla transizione digitale del Paese.

E' in vigore dal 17 luglio il Decreto Semplificazioni che ha introdotto (Art 37) nuove disposizioni per favorire l’utilizzo della posta elettronica certificata Salvo modifiche del Parlamento, il Decreto introduce il concetto di domicilio digitale per la PEC (Posta Elettronica Certificata) che dovrà figurare (essere domiciliata) nell'elenco telematico consultabile dalle pubbliche amministrazioni (INIPEC). Si tratta di un obbligo già esistente, ma largamente disatteso e quindi il Decreto Semplificazioni introduce misure coercitive e sanzioni sia per i professionisti che per gli Ordini.

Il professionista che non comunica il proprio domicilio digitale all’albo o elenco, il decreto  introduce l’obbligo di diffida ad adempiere, entro trenta giorni, da parte del Collegio o Ordine di appartenenza. In caso di mancata ottemperanza alla diffida, l'Ordine di appartenenza commina la sanzione della sospensione dal relativo albo o elenco fino alla comunicazione dello stesso domicilio.

Quanto agli Ordini, il rischio è di scioglimento e commissariamento  ad opera del Ministero vigilante. L'inadempienza può essere data da omessa pubblicazione, rifiuto reiterato di comunicare alle pubbliche amministrazioni i dati, reiterata inadempienza dell’obbligo di comunicare all’indice Inipec l’elenco dei domicili digitali ed il loro aggiornamento.

La ratio del provvedimento è di accelerare la transizione digitale di professionisti, imprese e comparti amministrativi di riferimento, con l’obiettivo di agevolarne l’operatività, sia in situazioni emergenziali, sia nella prossima fase di recupero e rilancio produttivo.Il Decreto parla di "domicilio digitale" in luogo della Pec per «un opportuno coordinamento con il Codice dell'amministrazione digitale e con la disciplina europea».

PEC, sospensione per i professionisti che non la comunicano