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ACCESSO AL CREDITO

Esteso ai professionisti il Fondo di garanzia per le Pmi

Esteso ai professionisti il Fondo di garanzia per le Pmi
Con il Decreto del Fare, approvato in via definitiva dal Parlamento, il Governo estende ai professionisti il Fondo di Garanzia.
Si tratta del Fondo Centrale di Garanzia per le Pmi disciplinato dall'articolo 2, comma 100, lettera a), della legge 23 dicembre 1996, n. 662 , che il Governo intende potenziare. Con il Decreto del Fare, convertito in legge, vengono estese ai professionisti le risorse del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese per assicurare un più ampio accesso al credito.

Previa adozione di un apposito decreto del Ministro dello sviluppo economico, "gli interventi ivi previsti sono estesi ai professionisti iscritti agli ordini professionali".

Fra gli interventi figura, "l'incremento, sull'intero territorio nazionale, della misura massima di copertura del Fondo fino all'ottanta per cento dell'importo dell'operazione finanziaria, con riferimento alle «operazioni di anticipazione di credito, senza cessione dello stesso, verso imprese che vantano crediti nei confronti di pubbliche amministrazioni» e alle «operazioni finanziarie di durata non inferiore a 36 mesi».

Operativo dal 2000, il Fondo è stato istituito dall'art. 2, comma 100, lettera a della legge n. 662/96, e ha lo scopo di favorire l'accesso alle fonti finanziarie da parte delle piccole e medie imprese attraverso la concessione di una garanzia pubblica che si affianca e spesso si sostituisce alle garanzie reali portate dalle imprese. Rivolgendosi al Fondo centrale di Garanzia, l'impresa non ha un contributo in denaro ma ha la concreta possibilità di ottenere finanziamenti senza garanzie aggiuntive (e quindi senza costi di fidejussioni o polizze assicurative) sugli importi garantiti dal Fondo.