Domenica, 13 Luglio 2025
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MOZZARELLE BLU, FVO: AZIENDA NON AVEVA INFORMATO

La Commissione ha presentato al Comitato permanente i risultati principali della missione all'Ufficio alimentazione e veterinaria (Food and veterinary office, Fvo), svoltasi tra il 23 e il 25 giugno. Mancata informazione delle autorità competenti da parte dell'impresa quando la contaminazione è stata individuata.

ALTRE STRUTTURE AVVIATE ALLA CERTIFICAZIONE

Altre quattro strutture veterinarie hanno avviato il loro percorso verso la certificazione di qualità, sulla base del disciplinare adottato da ANMVI e CSQA. Si conferma la motivazione dei medici veterinari ad ottenere principalmente vantaggi gestionali con favorevole ricaduta sull'organizzazione del lavoro e dell'immagine.

TROPPI VETERINARI, MILANO TAGLIERA' DA 162 A 130

La Statale di Milano, su indicazione del Ministero dell'Università, taglierà i posti disponibili del 20%. Per il prossimo anno accademico la Facoltà di Medicina Veterinaria di Milano passerà da 162 posti a 130. Carla Bernasconi, Ordine di Milano: "programmazione non ancora ufficializzata".

UNIVERSITA’ DI MESSINA, INTERROGAZIONE DI DI PIETRO

Il senato accademico dell'università degli studi di Messina ha deliberato la modifica dello statuto dell'ateneo per mantenere le attuali cariche accademiche. L'On Antonio Di Pietro ha presentato una interrogazione parlamentare al Ministro dell'Università per sapere se "ritenga o meno di esercitare la facoltà di rinvio con richiesta di riesame in relazione alla delibera di modifica dello statuto".

CRISI, ANMVI: I COSTI DELL’ECM SONO INSOSTENIBILI

Di fronte alla pesante crisi economica delle professioni e del settore veterinario in particolare, l'ANMVI ha scritto al Ministro della Salute sollecitando una revisione del sistema ECM sotto il profilo dei costi a carico dei liberi professionisti. Adeguamenti necessari anche dal punto di vista dell'impegno richiesto ai professionisti privati della sanità.

MALTRATTAMENTO, CASSAZIONE CONDANNA PROPRIETARIO

Animali tutelati in quanto essere viventi, non solo come proprietà di qualcuno, e pene più severe. Chi procura lesioni gravi a un animale e lo sevizia senza motivo e con crudeltà risponde di maltrattamenti di animali, un preciso capo di imputazione introdotto nel codice penale da una legge del 2004. Sentenza della Cassazione.