Nessuna sanzione per proprietari e detentori che, grazie ad un "ravvedimento operoso", si mettano in regola con il Sistema di Identificazione Nazionale degli Animali da Compagnia.
La nuova legge 6 giugno 2025, n. 82, all'articolo 11, contiene una sorta di ravvedimento operoso per proprietari e detentori che si mettano spontaneamente in regola con l'obbligo di identificazione e registrazione in Sinac dell'animale da compagnia. L'articolo 11 in questione- che entrerà in vigore dal 1 luglio 2025- modifica le sanzioni amministrative previste dall'articolo 20 del decreto legislativo 5 agosto 2022, n. 134 .
L'obbligo- Con il decreto legislativo 134/2022 (Decreto I&R) è stato introdotto l’obbligo di identificazione e di registrazione degli animali da compagnia nel Sistema di Identificazione Nazionale Animali da Compagnia (Sinac) pena una sanzione da 150 euro a 900 euro per ciascun animale, in caso di violazione dell’obbligo posto in capo al proprietario o al detentore. In virtù del medesimo decreto legislativo- modificato in tal senso nel 2024- è diventato parimenti obbligatorio e sanzionabile il fatto di non comunicare al Sinac le variazioni eventualmente sopraggiunte (es. residenza) pena una sanzione da 50 a 500 euro per ciascun animale cui l’inadempimento si riferisce.
Il "ravvedimento"- Con la nuova legge 6 giugno 2025, n. 82 nessuna di queste sanzioni sarà applicabile “nelle ipotesi in cui il proprietario, il detentore o l’operatore di un animale da compagnia adempia volontariamente all’obbligo sempreché la violazione non sia stata già constatata”.