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ANMVI: VETERINARI FUORI DALL’ECM

Il Presidente dell'ANMVI Sandro Barbacini, scrive al Presidente della FNOVI, Gaetano Penocchio, chiedendo un urgente intervento per ottenere l'esclusione dei veterinari liberi professionisti dal sistema ECM.

LE ASSOCIAZIONI VETERINARIE RINUNCIANO AGLI ECM

Le più rappresentative ed importanti Società Scientifiche del settore veterinario hanno deciso di rinunciare agli ECM per i loro congressi internazionali e nazionali. Pochi i crediti riconosciuti rispetto ai costi di gestione e alle difficoltà organizzative riferite al conflitto di interessi ed alla presenza degli sponsor.

INTRAMOENIA: PASSA L’ACCORDO STATO REGIONI

La Conferenza Stato-Regioni ha approvato l'Accordo sulla libera professione dei dirigenti medici e veterinari del SSN. Per l' ANMVI la veterinaria è fuori contesto. Scarse garanzie contro il conflitto di interessi e l'insorgenza di forme di concorrenza sleale: le regole saranno di parte, decise da chi dovrebbe essere vigilato.

PER GLI AVVOCATI LA LEGGE BERSANI NON C’E’ PIU’

Ripristinate in Senato le tariffe minime. Per gli avvocati avranno valore di "indice" del valore della prestazione. L' OUA: voltiamo pagina sulle false liberalizzazioni. La Bersani perde pezzi anche in Cassazione: censurata l'iniziativa pubblicitaria di ALT Assistenza Legale per tutti. No a slogan suggestivi ma lesivi del decoro professionale.

CITES: CERTIFICAZIONE ESEMPLARI VIVI DI ANIMALI

Anunciando nuove disposizioni sull'attività di certificazione di esemplari vivi di animali, il Servizio Cites del Corpo Forestale dello Stato ha fornito chiarimenti sulle procedure per l'accertamento delle nascite in cattività e riproduzioni artificiali e sul rilascio di certificazioni con marcatura fotografica degli esemplari. I chiarimenti sono stati sollecitati da AISAD- Confesercenti.

CADE L’ACCERTAMENTO SE C’E’ ADERENZA ALLO STUDIO

Cade l'accertamento basato su parametri se il contribuente dimostra la maggiore "aderenza" degli studi di settore. La Cassazione allunga l'elenco delle sentenze che interpretano lo strumento fiscale dello Studio di Settore a favore del contribuente. Legittimo l'utilizzo degli studi di settore effettuato dal contribuente per dimostrare l'inidoneità della pretesa tributaria basata su un accertamento effettuato tramite i parametri.