“Azioni efficaci. Controlli adeguati”. Per la Commissione Europea l’Italia "contrasta la resistenza antimicrobica, conseguendo un uso più prudente degli antimicrobici". ANMVI: premiati gli sforzi dei Veterinari per un utilizzo rigoroso e responsabile degli antibiotici nelle cure animali. Basta fake news: la Veterinaria italiana sta combattendo la resistenza antimicrobica. COMUNICATO STAMPA >>
Nessuna raccomandazione finale. La Commissione Europea promuove in pieno il sistema veterinario italiano: azioni e controlli efficaci per contrastare la resistenza antimicrobica e per un uso più prudente degli antimicrobici. I risultati dell'audit condotto a gennaio e ora pubblicati restituiscono un quadro oggettivo del rigore e degli sforzi intrapresi. LA RELAZIONE >>
L' Indagine 2025 del Consorzio Almalaurea descrive l'identikit dei laureati in medicina veterinaria e la loro condizione occupazionale. In calo progressivo il numero dei laureati, in crescita la retribuzione mensile media. Il Consorzio si è rivolto ai 533 laureati del 2024. A un anno dal titolo, i neo professionisti sono prevalentemente attivi in proprio e nel privato. >>
Gli organismi di certificazione hanno iniziato a calendarizzare le visite. Con l'emanazione dei Piani di Controllo, il Sistema di Qualità Nazionale Benessere Animale muove i primi passi, aprendo una fase storica, di forte impatto sulla produzione primaria nazionale. Un "treno" fra i più veloci e imperdibili. Se ne è parlato al Seminario organizzato da SivarSib e Anmvi. >>
IZSLER e il Masaf hanno firmato una Convenzione biennale basata sul potenziamento del sistema Classyfarm: dall'Intelligenza Artificiale allo sviluppo del sistema SQNBA, dall'analisi predittiva dell'allevamento alla possibilità di calcolare in anticipo le soglie degli antibiotici per i pagamenti della PAC. IL TESTO. >>
Il contribuente ha diritto di detrarre il 19% delle spese veterinarie sostenute nell'anno fino all'importo di Euro 387,34. La detrazione compete esclusivamente per le spese sostenute per la cura di animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per la pratica sportiva.
Ai sensi dell'articolo 13, comma 1, lettera c-bis, (Decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 - "Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi" modificato dalla legge 342/2000) il contribuente ha diritto di detrarre il 19% delle spese veterinarie sostenute nell'anno fino all'importo di Euro 387,34, limitatamente alla parte che eccede Euro 129,11. Quindi, ad esempio, per spese veterinarie sostenute per un ammontare totale di euro 464,81, sarà calcolata la detrazione del 19 per cento su un importo di euro 258,23. Così, ad esempio se nel corso dell'anno ho sostenuto spese per Euro 500,00, la detrazione del 19% sarà calcolata sull'importo di Euro 258,23 (387,34 - 129,11) e sarà pari ad Euro 49".
Con Decreto Ministeriale 6.6.2001, n. 289, è stato poi stabilito che la detrazione compete esclusivamente per le spese sostenute per la cura di animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per la pratica sportiva.
La detraibilità delle spese veterinarie risale al collegato alla Finanziaria del 2000 (Misure in materia Fiscale) che ha modificato il DPR 917/1986; nel mese di luglio di quell'anno, il Senato approvò un emendamento che prevedeva la detraibilità delle spese veterinarie fino ha un massimo di 500mila delle vecchie lire.
L'emendamento era stato proposto dal Senatore Renato Albertini, dei Comunisti italiani, ed era stato firmato da tutti i gruppi parlamentari. Se da una parte si voleva aiutare i possessori di animali domestici, dall'altra ci si proponeva di fare emergere eventuali attività "in nero" nell'ambito della professione veterinaria, rendendo obbligatoria la presentazione di regolari fatture o ricevute fiscali per poter richiedere la detrazione. Una volta giunto alla Camera, l'emendamento ha subito una modifica : la detrazione è stata portata a un massimo di 750mila lire, con una franchigia di 250mila lire. Fra le altre tipologie di spese mediche che beneficiano della stessa detrazione d'imposta pari al 19% figurano ad esempio le spese mediche sostenute all'estero, le cure termali, i medicinali (spese per l'acquisto compresi i tickets), le prestazioni rese sia da un medico specialistico che da un medico generico.