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A.A. 2022-2023

MUR: 1.040 posti (provvisori) a Veterinaria

MUR: 1.040 posti (provvisori) a Veterinaria
In attesa della Conferenza Stato Regioni, la Ministra Maria Cristina Messa firma il decreto delle immatricolazioni al corso di laurea in Medicina Veterinaria.

Per l’anno accademico 2022/2023 il Ministero dell'Università indica, per decreto, il numero "provvisorio" di 1.040 posti disponibili a Medicina Veterinaria, con un incremento di 156 unità. L'anno scorso infatti i posti disponibili erano 884.

I posti provvisori -  Sono destinati a studenti dei Paesi UE e non UE residenti in Italia e sono determinati a livello nazionale in base all'offerta formativa disponibile. Una tabella allegata al decreto suddivide il dato nazionale fra gli atenei. La ripartizione dei posti tra le università- anche in assenza del previsto Accordo Stato-Regioni- consente agli atenei di perfezionare i bandi di concorso per l'accesso alle prove di ingresso.

I posti definitivi- Il numero definitivo dei posti disponibili sarà determinato con successivo decreto, dopo che si sarà pronunciata la Conferenza Stato Regioni. Il fabbisogno annuale espresso dalle Regioni e dal Ministero della Salute quest'anno è di 1.212 Medici Veterinari. Il test d'ingresso si terrà l'8 settembre con le modalità già definite dal MUR. La determinazione annuale dei posti a livello nazionale è il risultato di una istruttoria che coniuga l'offerta potenziale del sistema universitario e il fabbisogno di professionalita' del sistema sociale e produttivo. L'Accordo sul fabbisogno è all'ordine del giorno della Conferenza del 6 luglio.

La programmazione resta un caposaldo- Nel decreto si legge che "non sono consentite ammissioni in sovrannumero né l’utilizzazione di posti aggiuntivi al di fuori della programmazione". Ciò al fine di salvaguardare gli obiettivi formativi del corso di laurea magistrale in medicina veterinaria, secondo i requisiti minimi ed inderogabili stabiliti dalle Direttive UE in vigore circa la professione di medico veterinario,
sulla base della correlata offerta formativa espressa da ciascun ateneo per il primo anno.
Alla luce dei contenziosi legali sulle graduatorie di accesso, il decreto fa "salvo il sopravvenire di sentenze passate in giudicato relative al presente anno accademico".
Il decreto ribadisce la natura "esclusivamente annuale della programmazione nazionale riferita a ciascun anno accademico, in ragione della correlata annualità dell’esercizio finanziario".

La "peculiare caratteristica" del corso di laurea magistrale in medicina veterinaria- Il corso "richiede numerose esercitazioni pratiche in laboratorio e presso strutture pubbliche o private convenzionate nonché  apparecchiature specifiche". Tale peculiarità rende "necessaria un’attenta e ponderata valutazione della programmazione dei posti messi a disposizione annualmente dagli atenei, in base alle complessive risorse disponibili, dopo l’approvazione dei rispettivi bilanci annuali".

pdfIL_DECRETO.pdf295.87 KB
pdfTABELLA.pdf134.44 KB

Medici Veterinari, fabbisogno in crescita: i numeri