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RASFF 2020

Ancora in calo le allerte su alimenti e mangimi italiani

Ancora in calo le allerte su alimenti e mangimi italiani
Pubblicati i dati delle notifiche trasmesse nel 2020 attraverso il sistema di allerta rapido europeo per alimenti e mangimi. La sintesi a cura del Ministero della Salute.

Nel corso del 2020, il sistema di allerta rapido europeo, RASFF, ha registrato 3783 notifiche, in leggero calo rispetto al 2019 (4.000 segnalazioni) ma in aumento rispetto a due anni fa. (3.622 nel 2018).
Nella sua ultima relazione annuale, la DGISAN (Direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione) riferisce le principali problematiche sanitarie emerse nel corso del 2020 e i principali rischi notificati dai Paesi membri.

Principali notifiche su scala europea-  Una considerevole parte delle notifiche registrate nel 2020 è riconducibile all’emergenza ossido di etilene in semi di sesamo e prodotti derivati, con ben 413 notifiche originali, e che ha visto il coinvolgimento di tutti i Paesi europei. Dall’analisi delle segnalazioni, emerge che un elevato numero di notifiche riguarda la presenza di microrganismi patogeni (862), seguite dai residui di pesticidi (802) e dalle micotossine (423). Tra i microrganismi patogeni 772 notifiche si riferiscono al riscontro di Salmonelle. Numerose sono risultate anche le segnalazioni per Listeria monocytogenes (134) ed Escherichia coli (79).
Le salmonelle sono state riscontrate principalmente in pollame, frutta secca e semi, prodotti  della carne ed erbe e spezie, mentre la Listeria monocytogenes principalmente in preparazioni a base di carne, prodotti a base di latte e in prodotti della pesca. Le micotossine riguardano principalmente la presenza di aflatossine in frutta secca seguita da frutta e vegetali ed erbe e spezie.

I dati- Delle 3783 notifiche raccolte dal RASFF nel 2020:

  • 3490 hanno riguardato l’alimentazione umana (3506 nel 2019)
  • 172 l’alimentazione animale (322 nel 2019)
  • 121 i "moca", ovvero i materiali e gli oggetti destinati a venire a contatto con gli alimenti (172 nel 2019)

Di queste:

  • 1403 sono state notifiche di Allerta (37,1%) e hanno riguardato prodotti distribuiti sul mercato
  • 1046 si riferiscono a prodotti in importazione respinti ai confini (27,6%)
  • le restanti notifiche riguardano informazioni (778 informazioni per attenzione e 556 informazioni per follow up)
Autocontrollo- Il sistema di allerta è attivato anche per non conformità rilevate dagli stessi Operatori del Settore Alimentare (OSA) nell’ambito delle attività di autocontrollo. Nel 2020 le notifiche da autocontrollo sono state 1099, il  29% delle notifiche totali.

Italia e prodotti italiani- Nel 2020, l’Italia quest’anno ha trasmesso attraverso il RASFF 300 notifiche (il 7,9% del totale)  e risulta il quarto Paese membro per numero di segnalazioni inviate. I prodotti italiani oggetto di allerta europea sono stati 125, in progressiva diminuzione (erano 146 nel 2019 e 156 nel 2018). L’Italia risulta il dodicesimo Paese per numero di notifiche ricevute.

Per gli alimenti di origine nazionale il maggior numero di irregolarità è dovuto a contaminazioni  microbiologiche (49), residui di pesticidi (16), allergeni non dichiarati in etichetta (9) e corpi estranei (7).Tra i contaminanti microbiologici, il maggior numero di notifiche ha riguardato  Listeria monocytogenes (in prodotti a base di latte e preparazioni a base di carne) e Salmonelle  (riscontrate principalmente in pollame, preparazioni a base di carne e semi). Risultano ancora numerose sui prodotti nazionali le segnalazioni per corpi estranei ed allergeni non dichiarati in etichetta.

La relazione evidenzia la  necessità per gli Operatori del Settore Alimentare di "porre una  maggiore attenzione alla riduzione dei pericoli negli alimenti attraverso una più efficace attività di autocontrollo compresa la verifica dei fornitori e delle materie prime"- conclude la DGISAN.

Finalità del sistema RASFF- Il RASFF è il sistema di allerta rapido europeo, utilizzato dagli Stati per notificare, in tempo reale, i rischi per la salute pubblica connessi ad alimenti, mangimi e materiali a contatto con gli alimenti. La notifica consente di adottare tempestivamente le conseguenti misure di salvaguardia, come avvisi di sicurezza e richiami di prodotti, puntualmente pubblicati sul sito del Ministero della Salute.

Sistema di allerta rapido per gli alimenti e i mangimi
(relazione 2020)