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SANZIONI E SICUREZZA ALIMENTI

Decreto Draghi-Cartabia verso la conversione in legge

Decreto Draghi-Cartabia verso la conversione in legge
Il DL "Misure urgenti sulla disciplina sanzionatoria in materia di sicurezza alimentare" ha iniziato l'iter di conversione in legge. Presentato un atto ispettivo sulle abrogazioni.
Le Commissioni riunite Affari Sociali e Giustizia della Camera stanno esaminando, per la sua conversione in legge, il decreto-legge 22 marzo 2021, n. 42. Si tratta del decreto firmato d'urgenza dal Presidente del Consiglio Mario Draghi e dalla Ministra della Giustizia Marta Cartabia che evita l'abrogazione di tutte le disposizioni sanzionatorie di carattere penale e amministrativo in materia alimentare.

Nella relazione che accompagna il decreto legge si spiega che "senza questo intervento  si produrrebbe l'effetto di lasciare del tutto privi di tutela alcuni settori importanti per la salute dei consumatori: effetto certamente non voluto, quanto meno perché non previsto dalla legge di delega in forza della quale è stato adottato il decreto legislativo n. 27 del 2021" sui controlli ufficiali.
Il decreto Draghi-Cartabia salva dall'abrogazione la legge 30 aprile 1962, n. 283, la legge 26 febbraio 1963, n. 441 e il decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo 1980, n. 327.

L'urgenza del decreto e della sua conversione in legge si giustifica in considerazione del fatto che "le norme del decreto legislativo 2 febbraio 2021, n. 27 (e dunque anche quelle abrogative) sono in vigore alla data del 26 marzo 2021". L'adozione urgente del decreto 42/2021 ha colmato il vuoto sanzionatorio. Ora spetta al Parlamento consolidare e dare continuità legislativa all'intervento del Governo.

I relatori sono i deputati Francesca Anna Ruggiero  (Affari Sociali) e Federico Conte (Giustizia). L'On Conte ha sottolineato che le abrogazioni non erano presenti nel testo proposto alle Camere per l'adeguamento nazionale al regolamento europeo sui controlli ufficiali. La depenalizzazione della materia della sicurezza alimentare "era prevista nell'intesa raggiunta in sede di Conferenza Stato-Regioni il 3 dicembre 2020". 

Presentato un atto ispettivo- Il deputato Andrea Colletti  (Misto) ha presentato un atto di sindacato ispettivo "per conoscere da quale Ministero è stata avanzata la richiesta di abrogare le fattispecie penali contenute nella legge n. 283 del 1962", sottolineando "di attendere una risposta rapida da parte del Governo su tale quesito".  "Se, non fosse intervenuto l'Ufficio del massimario della Corte di cassazione- ha dichiarato in Commissione Colletti-  si sarebbe di fatto introdotta una completa sanatoria per tutti coloro che avevano commesso i reati sanzionati dalle disposizioni abrogate". Colletti ha ribadito "la necessità di individuare quale sia stato il dipartimento che ha introdotto tale disposizione".

Il termine per la presentazione di proposte emendative è stato fissato per le ore 15 di giovedì 15 aprile.