La norma sul contributo di solidarietà "sarà abrogata". L'ha dichiarato il deputato regionale Ignazio Abbate al convegno della Veterinaria siciliana riunitasi a Ragusa.
Via la "tassa" regionale sul possesso responsabile. Al convegno di Ragusa, l'onorevole Abbate ha assicurato un intervento dell'Assemblea Regionale della Sicilia per modificare il recente decreto regionale n. 1166 del 22 ottobre 2025. L'introduzione di un "contributo di solidarietà" a carico di Veterinari e Proprietari per ogni operazione di identificazione e registrazione canina ha sollevato una protesta generale. A farsene interpreti sono state ANMVI Sicilia e la Federazione Regionale degli Ordini Veterinari, con una iniziativa "lampo", organizzata sabato scorso a Ragusa, nella sede provinciale dell'Ordine dei Veterinari. L'incontro, partecipato oltre le aspettative, ha colto nel segno.
Mobilitandosi tempestivamente, la Veterinaria siciliana ha promosso confronto con le istituzioni territoriali. L'incontro, organizzato in collaborazione con la ASP di Ragusa, ha visto la partecipazione di esponenti della politica e delle amministrazioni locali. A sostenere il dibattito sono intervenuti il Presidente della Federazione regionale, NicolaBarbera, il Presidente di ANMVI Sicilia, Giuseppe Licitra, e il Presidente nazionale di ANMVI Marco Melosi.
L'approccio veterinario al controllo della popolazione degli animali da compagnia, e del cane in particolare, ha permesso di mettere in luce -da un lato- le finalità di sanità pubblica e di prevenzione veterinaria della microchippatura e -dall'altro -l'effetto disincentivante di una tassa sul possesso responsabile, quale è il "contributo di solidarietà".
La Veterinaria siciliana, pubblica e privata, seguirà i lavori del legislatore regionale in vista dell'annunciata abrogazione.