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REGIONE CAMPANIA

Brucellosi, operativo in Campania il nuovo piano di eradicazione

Brucellosi, operativo in Campania il nuovo piano di eradicazione
La Giunta Regionale della Campania ha approvato il nuovo piano di eradicazione della Brucellosi Bufalina, l'Assessore Caputo "è un risultato importante. Vincenzo De Luca ha più volte indicato la necessità di puntare alla eradicazione definitiva delle infezioni" .   
Con la delibera di Giunta dell'8 marzo scorso, la Regione  Campaniasi dota di un nuovo Piano obbligatorio di eradicazione delle malattie infettive delle specie bovina e bufalina. Il programma  di eradicazione è stato redatto da un gruppo di esperti appartenenti a diverse discipline e dagli operatori più rappresentativi del settore bufalino.

Integrato con le osservazioni del Centro di Referenza Nazionale per la brucellosi, il programma è già operativo. Deve essere applicato in tutta la Regione Campania, in sostituzione delle precedenti determinazioni, per affrontare di petto i problemi che hanno compromesso la piena  efficacia dell'eradicazione. La delibera di Giunta li individua nei seguenti:
- carenze di biosicurezza ambientale, come l’inefficace gestione dei canali di bonifica che determina, soprattutto nei periodi caratterizzati da elevata piovosità, copiosi allagamenti della superficie agricola e
delle aziende con notevole aumento del rischio di diffusione degli agenti infettivi;
- carenze strutturali delle aziende zootecniche ed eccessiva concentrazione delle stesse che non garantiscono le condizioni di biosicurezza aziendale;
- provvedimenti della magistratura amministrativa che non consentono l’eliminazione degli animali risultati infetti ai test diagnostici e che rappresentano fonte di diffusione dell’infezione all’interno ed
all’esterno dell’allevamento;

L'assessore all'Agricoltura della Regione Campania Nicola Caputo ha dichiarato: "E' un risultato davvero importante che è stato possibile conseguirlo soprattutto grazie alla costante attenzione al tema riservata dal Presidente Vincenzo De Luca, che ha più volte indicato la necessità di puntare alla eradicazione definitiva delle infezioni che colpiscono parte dei nostri allevamenti, per approdare quanto prima alla realizzazione di stalle-modello con altissimi standard di biosicurezza e controllo."

Punti chiave del programma e obiettivi-  L'Assessore Caputo delinea i punti chiave del nuovo Programma di Eradicazione che prevedono l'introduzione dell'obbligo vaccinale nell’area “cluster” dei quattro Comuni a maggiore concentrazione di focolai per i capi tra i sei ed i nove mesi di età; l'introduzione facoltativa del vaccino nei Comuni dell’area “buffer”; incremento della frequenza dei controlli negli allevamenti che presentano focolai di infezione; riduzione dei tempi di diagnostica; stalle contumaciali e attività di autocontrollo.

Il Programma di eradicazione il programma predisposto risponde ai seguenti obiettivi:
- ritenere prioritari e urgenti gli interventi straordinari di pulizia e risagomatura dei canali di bonifica e di riefficientamento degli impianti di prosciugamento meccanico nel comprensorio del Consorzio di
Bonifica del bacino inferiore del Volturno per il ripristino di sufficienti condizioni di biosicurezza ambientale (Allegato F);
- affrontare le carenze strutturali delle aziende bufaline con interventi specifici (allegato D) nell’ambito del PSR Campania 2021/22 per il miglioramento delle strutture produttive aziendali, con riferimento ai
parametri e agli standard delineati per la stalla ideale (allegato E), e per l’ammodernamento della dotazione tecnologica con priorità al benessere animale, alla biosicurezza e alla tutela ambientale;
-ampliare le superfici a disposizione degli allevamenti per l’adeguamento agli standard minimi previsti dalle norme e dai parametri della “stalla ideale” (Allegato E) anche con la messa a disposizione dei
terreni di proprietà dell’Azienda Sanitaria Locale di Caserta, tramite avviso oneroso della stessa ASL;
- prevedere il ricorso a stalle contumaciali per l’isolamento di capi infetti di allevamenti sottoposti a provvedimenti della giustizia amministrativa, per evitare che siano fonte di diffusione dell’infezione
all’interno ed all’esterno dell’allevamento;
- prevedere una procedura che possa portare al riconoscimento del mancato reddito dopo l’abbattimento dei capi infetti fino al ripopolamento e comunque per un periodo non superiore ai dodici
mesi, per assicurare sostegno al reddito delle imprese colpite dalla distruzione/riduzione della mandria e della fonte di reddito;
- prevedere il pieno coinvolgimento dei portatori di interesse prevedendo l’istituzione di un comitato che si riunisca ogni tre mesi per il monitoraggio e l’avanzamento delle azioni poste in essere

Struttura del piano: 

- Parte Generale 
- Allegato A : Misure straordinarie da applicare per tubercolosi e brucellosi in Provincia di Caserta e a tutte le zone della Regione Campania identificate come Aree cluster di infezione.
- Allegato B : Parametri aziendali strutturali e misure biosicurezza
- Allegato C: Controllo della fauna selvatica 
- Allegato D: Il PSR 2021/2022 investe nel comparto bufalino campano
- Allegato E: La Stalla ideale
- Allegato F: Nota prot. 515/2022 del Consorzio di Bonifica del bacino inferiore del Volturno;
- Allegato G: Terreni disponibili di proprietà dell’ASL di Caserta;

Sul sito del Osservatorio Epidemiologico Veterinario sono pubblicati gli allegati al piano.