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BENESSERE ANIMALE

Decreto Speranza, nuova interrogazione alla Commissione UE

Decreto Speranza, nuova interrogazione alla Commissione UE
Porta la firma dell'eurodeputata italiana Eleonora Evi una interrogazione alla Commissione sull'equivalenza dei farmaci veterinari per il benessere animale.


L'eurodeputata Eleonora Evi propone alla Commissione Europea una "integrazione alla normativa europea sul benessere animale, al fine di estendere gli effetti positivi del decreto italiano a tutela della salute e del benessere animale". Con una interrogazione a risposta scritta, l'on Evi prende le mosse dal decreto del 14 aprile 2021, che "definisce i casi in cui il veterinario può prescrivere per la cura dell'animale un farmaco ad uso umano equivalente, a condizione che lo stesso abbia il medesimo principio attivo".

"Il regolamento (UE) 2019/6 - spiega- è stato emanato per garantire un elevato livello di protezione della sanità animale e del benessere animale; esso recita infatti che "il quadro normativo per i medicinali veterinari dovrebbe essere adeguato (...) continuando ad assicurare nel contempo un elevato livello di protezione della sanità animale, del benessere animale e dell'ambiente".

L'eurodeputata si riferisce in particolare all'articolo 106, paragrafo 3, del regolamento, che "accorda agli Stati membri un potere discrezionale in merito all'attuazione di tali procedure, considerando anche le variabili sociali ed economiche". Secondo l'On Evi, aggiunge che "l'esercizio del potere di deroga può avvenire soltanto nell'interesse della salute o del benessere dell'animale". Un limite- osserva in conclusione- che "diventa il perno sulla cui base è consentito somministrare farmaci equivalenti per curare un animale, che altrimenti andrebbe incontro a sofferenze o morte non necessitate per motivi anche economici e sociali".

L'interrogazione è stata depositata il 25 giugno, alla Commissione è richiesta una risposta scritta. Sul decreto 14 aprile 2021 del Ministro Speranza la Commissione era già stata interrogata a febbraio.

Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-003334/2021