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TERAPIE VETERINARIE

Covid-19, allo studio REV anche per prescrivere stupefacenti

Covid-19, allo studio REV anche per prescrivere stupefacenti
Rev anche per prescrivere stupefacenti. Allo studio del Ministero della Salute l'informatizzazione anche di queste terapie.


Durante l'emergenza sanitaria da Covid-19, la ricetta elettronica veterinaria (REV) si è rivelata un importante facilitatore delle misure anti-contagio emanate dal Governo, contendo gli spostamenti dei proprietari e riducendo i contatti interpersonali. Obbligatoria per tutte le prescrizioni veterinarie ad eccezione dei medicinali stupefacenti, la REV potrebbe essere estesa anche a questi ultimi.

Nel corso dell'intervista rilasciata ad AISA, il Direttore generale della DGSAF ha infatti annuciato che "è allo studio la possibilità di estendere l’informatizzazione della prescrizione medico-veterinaria anche agli stupefacenti, in ragione dell’urgenza e dell’improcrastinabilità di dette prescrizioni per la terapia di specifiche patologie croniche".

La digitalizzazione tracciabile delle ricette veterinarie, introdotta ormai da un anno, ha consentito di fronteggiare le restrizioni alla mobilità legate all’emergenza epidemiologica da COVID-19. "Nei casi in cui non sia necessaria una visita clinica dell’animale, la REV consente di ridurre al minimo gli spostamenti dei proprietari e i contatti interpersonali, limitandoli alle sole prestazioni urgenti non differibili, tutelando di fatto i medici veterinari operanti sul territorio"- ha spiegato Borrello.

Ad oggi, i medicinali stupefacenti prescritti dal medico veterinario per le terapie agli animali in cura seguono le modalità cartacee previste prima dell'introduzione, il 16 aprile 2019, della REV.

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