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TERREMOTO

Confprofessioni Emilia Romagna: il Governo sospenda i tributi

Confprofessioni Emilia Romagna: il Governo sospenda i tributi
 Il presidente Maria Paglia chiede al premier Monti una moratoria per tutti gli adempimenti fiscali, previdenziali e amministrativi per le popolazioni colpite dal sisma.
“Il primo pensiero va alle famiglie delle dieci vittime e agli oltre sei mila sfollati che non possono ritornare nelle loro case, distrutte o danneggiate dalle continue scosse di terremoto che da una settimana continuano a scuotere il cuore dell’Emilia. Oltre ai gravissimi danni al patrimonio culturale e architettonico, il sisma sta mettendo in ginocchio le attività produttive del territorio, dove i danni ammontano già a decine di milioni di euro. Servono provvedimenti urgenti, che possano permettere all’economia del territorio di ripartire al più presto”. 

Dopo le ultime scosse di terremoto del 29 maggio, il presidente di Confprofessioni Emilia Romagna, Maria Paglia, rilancia l’appello al presidente del Consiglio, Mario Monti, per sollecitare un immediato intervento a sostegno delle popolazioni che hanno subito ingenti danni nelle zone terremotate. “La risposta dello Stato è stata tempestiva ed efficace, l’intervento della Protezione civile sta mostrando prova di grande competenza e professionalità, ma assieme alla gestione dell’emergenza lo Stato deve avere la sensibilità di non aggravare la situazione dei cittadini, delle imprese e dei professionisti, con obblighi e scadenze burocratiche”, aggiunge Paglia. “La situazione è gravissima e non può risolversi solo nell’annunciata sospensione del pagamento dell’Imu per case e fabbricati danneggiati, ma richiede un urgente provvedimento di proroga per tutti gli adempimenti di natura fiscale, previdenziale e amministrativi”.