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IL TESTO

ColtivaItalia: incentivi alla produzione di carne bovina

ColtivaItalia: incentivi alla produzione di carne bovina
A pochi giorni dai tagli alla PAC, il Governo vara il ddl "ColtivaItalia" un provvedimento urgente che finanzia la zootecnica e accorda una moratoria sulle epizoozie.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato, con procedura d’urgenza, un disegno di legge che introduce misure di consolidamento e sviluppo del settore agricolo
Il provvedimento, firmato dai Ministri Lollobrigida e da Tommaso Foti (Affari Europei e PNRR) prevede l’impiego di risorse finanziarie per un totale di circa 1,05 miliardi di euro in tre anni. Le risorse provengono dal Fondo Coesione "senza nessun taglio ad altri settori" - hanno dichiarato i Ministri.  Il decreto- ha puntualizzato il Ministro Lollobrigida- "è stato pensato prima che la Commissione Europea presentasse 8 miliardi di tagli in sette anni alla PAC". 

Per la zootecnia- I settori dell'allevamento e della filiera cerealicola destinata ai mangimi possono contare su 300 milioni ciascuno.Il ddl è finalizzato a:
- incrementare la produzione di carne bovina da allevamenti situati sul territorio nazionale;
- rafforzare la linea vacca-vitello;
- contenere i danni indiretti derivanti dalla peste suina africana (PSA);
- semplificare gli adempimenti a carico degli operatori del settore ovaiolo;
- sostenere l'acquacoltura
-valorizzare i contratti di filiera nel comparto zootecnico; 

La moratoria per epizoozie
 - La moratoria contro le malattie animali che stanno colpendo le produzioni primarie (PSA, Lingua Blu, LSD) è per quei settori che hanno avuto un volume di affari penalizzato del 20% sull'anno precedente o una riduzione della produzione di almeno il 30%.Nel caso di cooperative agricole, vale anche - come condizione - la riduzione di almeno il 20% delle quantità conferite, o della produzione primaria, sull'anno precedente. La moratoria è di 12 mesi sulla quota capitale delle rate di mutui e altri finanziamenti a rimborso rateale in scadenza nel 2026. 

PSA- Un articolo a se stante del Ddl è dedicato ai danni indiretti derivanti dalla diffusione della peste suina africana, per i quali è concesso un contributo in favore delle aziende del settore della macellazione per il congelamento e lo stoccaggio, per un periodo minimo di 15 giorni, di suini macellati provenienti da zone di restrizione, nel limite di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2026, 2027 e 2028.

Linea vacca-vitello - I contributi vengono riconosciuti per investimenti finalizzati a:
a) l’acquisto di manze iscritte a libri genealogici in programmi genetici di selezione con orientamento alla carne o alla duplice attitudine carne-latte, o l’allevamento per un periodo minimo di 24 mesi di bovini riproduttori di sesso femminile iscritti ai libri genealogici in programmi genetici di selezione con orientamento alla carne o alla duplice attitudine carne-latte, con l’obiettivo di incrementare la consistenza aziendale di vacche nutrici per la produzione di ristalli da ingrasso;
b) la produzione di vitelli ottenuti dall’incrocio tra bovine di razze da latte o a duplice attitudine con tori di razze specializzate per la produzione di carne anche mediante l’uso di seme sessato di tori che soddisfano il requisito minimo dell’incremento di capi in misura pari o superiore al 40 per cento sul numero di parti rispetto a quelli dell’anno precedente alla domanda in misura;
c) lo svezzamento e l’accrescimento del vitello da 60 a 200 kg con una permanenza in stalla di almeno 6 mesi;
d) l’accrescimento del bovino da 200 a 500 kg con una permanenza in stalla minima di 12 mesi.

Le carni bovine nazionali- "Oggi importiamo 1 milione e 300 mila capi di bovini- ha spiegato Lollobrigida-  e questo ci mette in condizione di non rifornire adeguatamente alcune produzioni nazionali, ad esempio nel settore delle carni rosse". Le risorse serviranno ad incrementare la produzione di carne bovina da allevamenti nazionali.

Decreti attuativi- Le modalità e le procedure per la concessione dei contributi sono rinviate a un decreto attuativo, nel rispetto della ripartizione del 70 per cento del contributo a favore della filiera orientata alla carne e del 30 per cento a favore della filiera a duplice attitudine carne-latte. Con ulteriore  decreto sono definiti i criteri e le modalità per la concessione del contributo per i danni indireti da PSA.

Disegno di legge
Misure di consolidamento e sviluppo del settore agricolo
DDL_COLTIVAITALIA.pdf245.47 KB