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PNA 2020-2025

Arbovirosi, informazione anche nelle cliniche veterinarie

Arbovirosi, informazione anche nelle cliniche veterinarie
Nel pieno svolgimento della stagione vettoriale, il Ministero della Salute diffonde una circolare per richiamare l’attenzione sulle attività previste dal dal Piano Nazionale Arbovirosi.

La circolare è firmata dai direttori generali della Sanità Animale e della Prevenzione, Giovanni Filippini e Maria Rosaria Campitiello, e rivolge alle istituzioni competenti, ai Medici e ai Veterinari, alcune raccomandazioni, che comprendono azioni di sensibilizzazione degli operatori e della popolazione, attraverso una informativa capillare  sia per il tramite di amministrazioni pubbliche che di centri privati, come cliniche veterinarie e maneggi.

Raccomandazioni - La prevenzione delle arbovirosi trasmesse da Aedes spp contempla le azioni specifiche stabilite dal Piano Nazionale 2020-2025, ma la circolare mette l'accento anche sui comportamenti dei cittadini e sulle attività di sensibilizzazione alla protezione che tutti gli operatori sanitari, pubblici e privati, possono contribuire a rafforzare.

Misure di sorveglianza e di intervento
-Potenziare la sorveglianza dei casi umani di arbovirosi tramesse da Aedes spp, con particolare attenzione ai virus Chikungunya e Dengue, soprattutto in termini di tempestività e di rispetto dei flussi di comunicazione;
- Garantire che, in caso di positività umana, i servizi di prevenzione delle ASL competenti per territorio, informino ufficialmente il Direttore del servizio veterinario di sanità animale della
medesima struttura sanitaria
Favorire le attività di formazione/aggiornamento sulle arbovirosi considerate nel PNA, dirette al personale sanitario
-Provvedere alla predisposizione delle misure locali di monitoraggio e di contrasto dei vettori come previsto dal PNA 2020-2025, nonché implementare tutte le azioni di bonifica ambientale previste su suolo pubblico;
- Attuare le misure di sorveglianza nei confronti dell’introduzione di nuove specie di zanzare invasive con particolare riguardo ai Punti di ingresso (Point of Entry -PoE)

Sensibilizzazione e Informazione
- Sensibilizzare i Medici di Medicina Generale (MMG), Pediatri di Libera Scelta (PLS), medici di continuità assistenziale, medici di Pronto Soccorso, infettivologi e altri specialisti coinvolti in
ambito sanitario (sia nel settore pubblico che privato) a prestare particolare attenzione all’indagine e all’identificazione tempestiva di casi umani di infezione da arbovirus tramessi da Aedes spp, con particolare riguardo ai virus Chikungunya e Dengue,
- Sensibilizzare e informare le strutture sanitarie pubbliche e private sulla necessità che i casi umani, anche solo sospetti, di arbovirosi siano tempestivamente segnalati alle autorità sanitarie locali e ai laboratori di riferimento per la conferma diagnostica e, conseguentemente, al sistema sorveglianza nazionale
Informare e sensibilizzare la popolazione sul rischio legato alle arbovirosi, sottolineando l’importanza di consultare il proprio medico prima di assumere farmaci, in particolare
antinfiammatori, in caso di febbre estiva di non chiara origine. 
- Promuovere attività di informazione sulle arbovirosi come ad esempio avvisi diretti negli ambulatori medici, nelle cliniche veterinarie e universitarie, nei luoghi di contatto con l’utenza,
affissione di cartellonistica informativa nelle farmacie, nelle aree sportive e in altre zone ad alta frequentazione (circoli ricreativi, luoghi di ritrovo, maneggi ecc).
L’informazione dovrà essere estesa ad opera dei Comuni italiani anche agli amministratori di condominio e all’intera popolazione.

Buone pratiche per la popolazione-  La circolare ministeriale raccomanda di promuovere l’adozione delle principali misure di prevenzione, quali:
- l’uso corretto di repellenti topici secondo le indicazioni dei produttori;
- l’utilizzo di abbigliamento protettivo, l’installazione di barriere fisiche (ad es. zanzariere);
- l’impiego di soluzioni ambientali volte a ridurre l’esposizione alle punture di zanzara (ad es. dispositivi per il controllo di temperatura e umidità, come i condizionatori)
- tutte le buone pratiche finalizzate a eliminare possibili focolai larvali negli spazi privati, come giardini e orti privati
- eliminazione degli oggetti che possono costituire piccole raccolte temporanee di acqua, come sottovasi, contenitori senza coperchio, anfore ornamentali, giochi per bambini;
- prevenzione dei ristagni, che creano le condizioni per lo sviluppo larvale delle zanzare, nei focolai ambientali non eliminabili, quali, ad esempio, vasche e fontane ornamentali, grondaie, bacini perenni e per l’approvvigionamento idrico degli orti urbani, cisterne etc.).

Il contesto epidemiologico e il Giubileo 2025 - Sullo sfondo della circolare ministeriale ci sono da un lato la situazione epidemiologica internazionale delle malattie trasmesse
da Aedes spp2-3; dall'altra l’evento Giubilare che sta portando in Italia un elevato afflusso di persone provenienti da ogni parte del mondo, inclusi Paesi dove le arbovirosi, quali dengue, chikungunya e zika, sono endemiche o epidemiche.

Casi di arbovirosi in Italia: i dati al 30 giugno 2025
Bollettino Arbovirosi

CIRCOLARE_ARBOVIROSI_16_luglio_2025.pdf909.99 KB