Benessere animale certificato, prime nomine per il Comitato

E' in via di definizione la composizione del Comitato Tecnico Scientifico Benessere Animale (CTSBA). Fondi e indennizzi agli allevatori all'ordine del giorno della Conferenza Stato-Regioni.


Due schemi di decreto e un atto di designazione. Il 12 ottobre la Conferenza Stato Regioni procederà alla designazione di sei rappresentanti regionali nel Comitato Tecnico Scientifico Benessere Animale (CTSBA). Si tratta del Comitato, previsto dal Sistema di Qualità Nazionale Benessere Animale (SQNBA) preposto all'individuazione dei requisiti di certificazione, la cui adozione finale spetta al Mipaaf e alla Conferenza Stato-Regioni. I requisiti di certificazione riguardano l’allevamento delle specie animali di interesse zootecnico, almeno su due livelli progressivi: il sistema di allevamento e il metodo di allevamento. 

Del CTSBA, che opera presso il Mipaaf, fanno parte due rappresentanti esperti del Mipaaf e altrettanti del MinSal, sei rappresentanti regionali (tre per il settore Agricoltura e tre per il settore Salute Animale), un rappresentante di Accredia; tre esperti di benessere animale designati dal Mipaaf, di cui due appartenenti al CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria), tre esperti designati dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia ed Emilia-Romagna, quale sede del Centro di Referenza Nazionale per il Benessere Animale (CReNBA) e gestore del sistema ClassyFarm; un esperto designato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e Molise. Il CTSBA assicura la partecipazione degli stakeholders, nello svolgimento delle proprie funzioni,
attraverso specifiche consultazioni

Fra i compiti del Comitato è prevista anche la stesura di una relazione, almeno biennale, sulle informazioni disponibili in ClassyFarm di pertinenza del Sistema SQNBA. Le relazioni saranno rese pubbliche sul sito del Mipaaf.

Nella seduta del 12 ottobre, la Conferenza esaminerà anche la proposta del Mipaaf per il finanziamento all'apicoltura, attingendo ai fondi europei riconosciuti ai piani strategici della PAC elaborati dagli Stati Membri. Si tratta dello schema di decreto che attua il Regolamento (UE) 2021/2115  recante norme sul sostegno ai piani strategici che gli Stati membri devono redigere nell'ambito della politica agricola comune (piani strategici della PAC) e finanziati dai Fondi FEAGA (Fondo europeo agricolo di garanzia) e FEASR (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale).

All'esame anche un secondo provvedimento, lo schema di decreto interministeriale che individua i criteri e le modalità di corresponsione dell’indennizzo a favore dei titolari degli allevamenti di visoni, volpi, cani procione, cincillà e di animali di qualsiasi specie per la finalità di ricavarne pelliccia. Il provvedimento contiene anche la disciplina delle cessioni e della detenzione di questi animali.
Lo schema di decreto è stato predisposto dai Ministeri delle Politiche Agricole, della Transizione Ecologica e della Salute.

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Foto: Palazzo Cornaro, sede della Conferenza Stato Regioni