• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 30950
PROFILASSI ANTI-COVID-19

A Milano è iniziata la vaccinazione dei Medici Veterinari

A Milano è iniziata la vaccinazione dei Medici Veterinari
Stanno arrivando le prime chiamate per la somministrazione del vaccino Pfizer Biontech. E nelle altre Regioni?
Sono in corso le chiamate ai Medici Veterinari di Milano per la somministrazione del vaccino anti-COVID-19. Nonostante il Piano nazionale del Ministero della Salute non espliciti la professione veerinaria  fra le categorie sanitarie prioritarie, nel capoluogo della Lombardia si dà seguito alle indicazioni Direzione Socio Sanitaria che lunedì scorso annunciava l'avvio della campagna vaccinale.

I nominativi sono stati suddivisi e indirizzati da ATS in diverse strutture ospedaliere. "A breve sarete tutti contattati"- scriveva una nota dell'Ordine. E proprio in queste ore, anche i  Medici veterinari liberi  professionisti vengono contattati per la prenotazione del vaccino anti Covi19 direttamente dalla struttura che effettuerà la vaccinazione.

In base al Piano vaccinale ministeriale, alle categorie individuate come prioritarie  fin dalla prima fase vaccinale - fra cui le professione sanitarie e socio sanitarie- viene somministrato il vaccino Pfizer Biontech.

No a forniture regionali-  Intanto, la richiesta  di una maggiore libertà da parte delle Regioni di approvvigionamento di vaccini anti-Covid-19 è stata bocciata dall'Unione Europea. Da Bruxelles è arrivato parere  negativo sulla possibilità di intavolare trattative parallele con le aziende produttrici per acquistare dosi extra di vaccini. “I negoziati paralleli con le aziende con cui la Commissione europea ha contratti di pre-acquisto non sono in linea con la nostra strategia", afferma un portavoce della commissione spiegando che invece i contratti sono possibili per vaccini prodotti da altre aziende.

Secondo quanto riporta l'agenzia AdnKronos, invece, le Regioni sarebbero libere di acquistare quei vaccini anti-Covid che non sono coperti dalla strategia dell'Ue. A dirlo è il portavoce della Commissione Europea per la Salute Stefan de Keersmaecker, tornando, durante il briefing con la stampa a Bruxelles, sull'intenzione dichiarata da alcune Regioni italiane di acquistare vaccini, non è ben chiaro da chi, in autonomia, al di fuori del programma Ue.