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LA RISPOSTA

Lotteria, scontrini fiscali dal 1 gennaio? Anche no

Lotteria, scontrini fiscali dal 1 gennaio? Anche no
Non sono arrivati nè gli attesi chiarimenti del MEF nè una circolare dell'Agenzia delle Entrate. Come comportarsi il 1 gennaio?

Nonostante manchino pochi giorni alla scadenza del 1 gennaio, i professionisti sanitari- coinvolti nella lotteria degli scontrini a sorpresa e all'ultimo minuto- non sanno ancora se dovranno davvero emettere lo scontrino fiscale. Secondo il consulente dell'ANMVI Giovanni Stassi "i Medici Veterinari  possono tranquillamente emettere le fatture come sempre".

Dal 1 gennaio 2021 se un cliente chiedesse l’emissione dello scontrino con il codice fiscale, persino un medico sarebbe obbligato ad emettere lo scontrino indicando il codice fiscale del cliente e a trasmettere telematicamente i corrispettivi con un registratore di cassa adattato alla trasmissione telematica. Questo stando a Fisco Oggi, il notiziario ufficiale dell'Agenzia delle Entrate che non cita espressamente i Medici Veterinari, ma i professionisti sanitari del Sistema Tessera Sanitaria. Li cita invece il sito della lotteria: "Nella fase di avvio della lotteria, gli acquisti per i quali i dati dei corrispettivi sono trasmessi al sistema Tessera Sanitaria (per esempio gli acquisti effettuati presso farmacie, parafarmacie, ottici, laboratori di analisi, ambulatori veterinari ecc.).

E' poco verosimile che un cliente che può detrarre la spesa con fattura cartacea (è appunto il caso delle prestazioni veterinarie) chieda lo scontrino,dal momento che il vantaggio della decurtazione sull'Irpef da versare potrebbe, a conti fatti, essere più conveniente.
Ma cosa succede se il cliente rinuncia alla detrazione e vuole partecipare alla lotteria degli scontrini?

"In quest’ultimo caso - spiega Stassi- il veterinario sarebbe obbligato ad emettere scontrino con il codice identificativo (lotteria scontrini) e senza codice fiscale ed a trasmettere il corrispettivo con l’apparecchio misuratore fiscale". Il condizionale è d'obbligo perchè una circolare dell'Agenzia delle Entrate non c'è ancora e dal MEF le professioni sanitarie attendono chiarimenti: nessuno ha intenzione di acquistare un registratore di cassa.

"Comunque nel caso in cui il professionista si rifiuti di emettere scontrino con il codice identificativo non sono previste sanzioni"- conclude il consulente.